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Trovati 37 documenti.
Leo Longanesi : il borghese conservatore / Francesco Giubilei
Bologna : Odoya, 2015
Odoya library ; 190
[Milano] : Fondazione Corriere della Sera, 2015
L'idioma molesto : Cecchi e la letteratura novecentesca a sfondo razziale / Bruno Pischedda
Torino : Aragno, 2015
Biblioteca Aragno
Agenda Marchesi / a cura di Mariarosa Bastianelli e Michele Sancisi
Milano : Bompiani, 2015
Panta ; 32
Austin : University of Texas press, 2015
[Roncole Verdi : Club dei Ventitrè], 2015
Fa parte di: Il fogliaccio : notiziario periodico del Club dei Ventitré
Senigallia : Fondazione Rosellini, 2015
I grandi cataloghi e saggi - I libri della Fondazione
Tricase : Youcanprint self-publishing, [2015]
Ivrea : Bradipolibri, 2015
Collana Unasci ; 19 - Collana Unasci. Serie cultura ; 4
Il futuro alla gola : una storia di "Urania" dagli anni Cinquanta al XXI secolo / Giuseppe Lippi
Roma : Profondo Rosso, 2015
[Orizzonti del fantastico]
L'"Omnibus" di Leo Longanesi : politica e cultura (aprile 1937-gennaio 1939) / Ivano Granata
Milano : Franco Angeli, 2015
Studi e ricerche di storia dell'editoria ; 66
Milano : Mursia, 2015
Letteratura giovanile : da Pinocchio a Peppa Pig / Angelo Nobile
[Brescia] : La scuola, 2015
Saggi ; 60
Rizzoli : la vera storia di una grande famiglia italiana / Nicola Carraro, Alberto Rizzoli
Milano : Mondadori, 2015
Madeleines. Memorie
Abstract: "Spegnete sempre le luci", soleva dire Angelo Rizzoli quando faceva il giro degli uffici prima di andarsene a casa, uscendo sempre per ultimo. Era nato povero in canna ed era cresciuto nell'orfanotrofio milanese dei Martinitt, dove aveva conseguito la licenza elementare e imparato il mestiere di tipografo. Fin da bambino sognò di fare fortuna: il riscatto di una vita le cui prospettive non lasciavano certo presagire un futuro così prospero. Oltre a fondare il colosso editoriale che porta il suo nome, Angelo Rizzoli fu produttore cinematografico, investitore immobiliare a Ischia. Morì nel 1970, all'apice del successo e della ricchezza, senza assistere alla fine del suo impero. Oggi, a mente fredda e pacificati con i fatti dolorosi del passato, i due nipoti ricordano il Commenda - come veniva affettuosamente chiamato il nonno Angelo - da una prospettiva rigorosamente privata attraverso uno scambio epistolare. Ripercorrono la loro infanzia dorata e spensierata nella Milano del boom economico, caratterizzata da soggiorni nelle proprietà di famiglia, vacanze sul panfilo Sereno - uno dei più sontuosi che in quegli anni solcavano le acque del Mediterraneo. Raccontano di un nonno Angelo onnipresente che però non dava confidenza, di cui fin da ragazzi ammiravano la personalità, l'intelligenza, il fiuto. Rievocano gli esordi professionali nell'azienda di famiglia, una scelta obbligata per i due eredi destinati a rilevarne un giorno la guida, e di come la vita li ha portati poi a seguire altre strade...
Torino : SEI, 2015
Teoria e storia dell'educazione
Linus : storia di una rivoluzione nata per gioco / Paolo Interdonato ; prefazione di Umberto Eco
Milano : Rizzoli Lizard, 2015
Milano : Feltrinelli, 2015
Varia
Fantasia e buonsenso : Antonio Rubino nei periodici per ragazzi (1907-1941) / Elena Surdi
Lecce ; Rovato : Pensa multimedia, 2015
Emblemi ; 7
Dove andranno a finire i libri? / [scritti di Paolo Costa ... et al.]
Milano : Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, 2015
Fa parte di: Pre Text : libri & periodici, del loro passato del loro futuro
Milioni a colori : rotocalchi e arti visive in Italia, 1960-1964 / Mariella Milan
Macerata : Quodlibet ; Milano : Fondazione Passaré, 2015
Quodlibet studio - Biblioteca Passaré. Studi di arte contemporanea e arti primarie
Abstract: Negli anni del boom economico molti rotocalchi raggiungono una presenza capillare nelle case degli italiani, tanto da costituire, oggi, uno strumento fondamentale per lo studio di gusti e conoscenze del grande pubblico dei primi anni Sessanta. Il volume racconta l'arte moderna come affiora da quelle pagine, che lasciano spazio soprattutto alla cronaca attraverso argomenti, temi e formati specifici, e soprattutto con un linguaggio molto diverso da quello delle riviste di settore. Si va dal generoso impulso didattico in favore di lettori ancora poco avvezzi al contemporaneo, alle velenose nostalgie per la "bella pittura" a uso e consumo del pubblico più reazionario, ai consigli su come affrontare indenni il mercato in un'epoca in cui l'arte moderna sembra poter diventare l'ennesimo oggetto di consumo di massa, fino alla curiosità per il mondo di mercanti, critici, giovani artisti e maestri affermati. Ne esce un quadro variegato di linguaggi, strumenti, forme e modi utilizzati per parlare d'arte a un pubblico popolare, rispondendo all'esigenza e all'opportunità, entrambe straordinarie e forse irripetibili, di affrontare i temi dell'arte fuori dai ristretti circoli specialistici.