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Trovati 44 documenti.
Milano : Adelphi, 1988
Saggi ; 40
Alba de Céspedes e gli anni francesi / a cura di Sabina Ciminari e Silvia Contarini
Firenze : Franco Cesati, 2023
Quaderni della Rassegna ; 227
Milano : Adelphi, 2023
Saggi. Nuova serie ; 86
Lettura e circolazione del libro proibito in ancien régime / Lodovica Braida
[S.l. : s.n.], 1995 (Napoli : Arte tipografica)
Fa parte di: FDL 1/1995
Studiare l'editoria : l'esperienza dell'IMEC / Fabio Gambaro
[S.l. : s.n.], 1995 (Napoli : Arte tipografica)
Fa parte di: FDL 2/1995
Una mostra parigina sui libri per l'infanzia / Sabina Ciminari
Milano : Franco Angeli, 2009
Fa parte di: FDL 1/2009
Milano : Adelphi, 2017
L'oceano delle storie ; 22
Abstract: Romanzi a chiave che svelano gli intrighi di corte, opere troppo fiacche quanto a faziosità socialista, storie d'amore in bengali da cui traspare l'odio per la dominazione inglese, e poi censori ormai insofferenti del loro lavoro, poliziotti sulle tracce di testi proibiti e appassionati bibliotecari indiani: sono solo alcuni dei protagonisti, di carta e in carne e ossa, di un libro dagli obiettivi non meno semplici che audaci - ripensare l'idea stessa di censura. Attraverso approfondite ricerche d'archivio, Darnton ricostruisce, negli aspetti teorici e nell'applicazione pratica, i meccanismi di controllo messi in atto da tre diversi sistemi autoritari: la Francia borbonica del XVIII secolo, dove il libro era un privilegio per pochi e la sanzione regia valeva non solo a reprimere, ma anche a certificare la qualità del prodotto, mentre il censore era al tempo stesso critico letterario e revisore editoriale; il Raj britannico, osservato nel momento in cui, dopo la rivolta del 1857, l'esigenza di tenere d'occhio la produzione letteraria indigena si tradusse in una curiosa mania etnografico-classificatoria; e la Germania dell'Est, dove la censura era parte di un vasto piano di ingegneria sociale e gli apparatcik svolgevano nell'ombra il ruolo di agenti-editori, negoziando permessi di pubblicazione, discutendo le bozze e lavorando per riportare nei ranghi i potenziali dissidenti. Sono prassi censorie distanti nello spazio e nel tempo, eppure capaci di riportare alla luce «un sistema di controllo che permea le istituzioni, colora i rapporti umani e penetra nei meccanismi più intimi dell'anima». E di farci riflettere sui problemi che oggi pone la convergenza di due tipi di potere, «quello dello Stato, che va sempre più estendendo le proprie attribuzioni, e quello della comunicazione, sempre più forte e diffuso con lo sviluppo di nuove tecnologie».
Bologna : Bononia university press, 2013
Fa parte di: [Bologna children's book fair anniversary, 1964-2013]
A. VIII, n. 24-bis (primavera-estate 1997)
Moncalieri : Club del Giallo, 1997
Fa parte di: Foglio giallo : bollettino / fondato e diretto da Giuseppe Isnardi
A. VIII, n. 25-bis (autunno-inverno 1997)
Moncalieri : Club del Giallo, 1997
Fa parte di: Foglio giallo : bollettino / fondato e diretto da Giuseppe Isnardi
Moncalieri : Club del Giallo, 1999
Fa parte di: Foglio giallo : bollettino / fondato e diretto da Giuseppe Isnardi
Il mondo fantastico di Mario Laboccetta : an artist to (re)discover / Angelo Luerti
(Milano : Fram)
Roma : Associazione italiana biblioteche, 2020
Milano : Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, 2018
Fa parte di: Pre Text : libri & periodici, del loro passato del loro futuro
Firenze : Franco Cesati, 2019
Quaderni della rassegna ; 161
Arcidosso : Effigi, 2017
Cataloghi
Abstract: "Se il rapporto di Carlo Cassola con la Toscana è considerato l'imprescindibile punto di partenza di ogni lettura 'autorizzata' dello scrittore e dell'uomo, il dato quasi ontologico di una dimensione esistenziale e creativa, il suo rapporto con ciò che toscano 'non è' - e addirittura non è nemmeno italiano - sembra debba essere, ogni volta, sviscerato per negazione, come se si trattasse di qualche cosa di residuale e fondamentalmente estraneo alla cifra più autentica della sua opera. La mostra "Sconfinamenti. Le terre lontane di Cassola", con la forza del vastissimo e diversificato repertorio di documenti e testimonianze messo insieme da Alba Andreini, fa ora giustizia in modo definitivo dello stereotipo che ha tanto a lungo pesato, per lo più negativamente, sulla fortuna di una delle figure più significative del panorama letterario italiano del secondo '900." (Dall'introduzione di Maria Cristina Carratù). Introduzioni di Maria Cristina Carratù, Alba Andreini, Stefano Montefiori, Leonardo Vilei, Manuel Carbonell Florenza.
Il controllo della parola / André Schiffrin ; introduzione all'edizione italiana di Stefano Salis
Torino : Bollati Boringhieri, 2006
Temi ; 154