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Trovati 75 documenti.
Bollate : Città di Bollate, 2018
Genova : Università degli studi di Genova, 2017-2018
Roma : Università La Sapienza, 2016-2017
Abbaye d'Ardenne : Imec, 2014
Fa parte di: Les carnets de l'Imec
Roma : Carocci : Università degli studi La Sapienza, 2018
Fa parte di: Bollettino di italianistica : informazione bibliografica e culturale
Bologna : Bononia university press, 2011
Biblioteca
Roma : Donzelli, 2021
Saggi. Arti e lettere
Milano : Feltrinelli, 2010
Fuori collana
Abstract: Mancava, nella produzione editoriale italiana contemporanea, un’opera di ampio respiro che fosse in grado di «fare il punto» su un fenomeno che ha attraversato tutte le epoche e tutti canali di comunicazione come l’informazione letteraria: l’impresa enciclopedica di Ferretti e Guerriero ora, finalmente, si pone come un punto di riferimento per chiunque voglia occuparsi dell’evoluzione della Terza pagina negli ultimi novant’anni. Divisa in capitoli che sono tappe cronologiche, la Storia ripercorre le vicende del lavoro intellettuale nel nostro paese dedicando la prima sezione al Ventennio fascista, la seconda al dopoguerra fino all’Ungheria, la terza agli anni che portano al Sessantotto, la quarta agli anni settanta, la quinta agli anni ottanta fino a Tangentopoli e l’ultima agli anni novanta fino ai giorni nostri. È proprio quest’ultima la sezione forse maggiormente innovativa del progetto: mentre, in molti casi, le notizie riportate nelle parti che la precedono sono rintracciabili in altri lavori (soprattutto in quelli dello stesso Ferretti), l’ultima dà conto di un fenomeno che soprattutto negli ultimi anni ha conosciuto una nuova fioritura grazie alla Rete; ciò che è degno di nota non è tanto la mole di informazioni o il peso dei nomi citati, ma il fatto che forse per la prima volta le Terze pagine on-line acquisiscano pari dignità di quelle tradizionali. Del resto, il lavoro che la Rete sta svolgendo negli anni più recenti nell’ambito dell’informazione letteraria, benché non sia alieno da rovinose cadute di tono, è a detta di molti più vivo e vicino alla produzione editoriale di quanto sia la carta stampata. Gli stessi autori non mancano di lamentare il fatto che molti quotidiani, ormai, abbiano abolito le pagine culturali facendole rientrare sotto la generica dicitura di «Cultura e spettacoli» (il caso più eclatante è naturalmente il «Corriere» di Paolo Mieli, che lo fece nel 1992). In ogni caso, questa vastissima e documentatissima Storia, benché non sfugga a qualche imprecisione, si pone come un’opera imprescindibile che ha anche il pregio, rispetto ad opere simili benché meno vaste uscite in passato, di essere il frutto di un’indagine svolta sul campo: dai materiali d’archivio allo spoglio delle riviste alla consultazione dei siti, gli autori hanno davvero «avuto in mano» i materiali di cui parlano. E questo, leggendo, lo si percepisce. (Abstract FAAM a cura di Andrea Tarabbia)
Sciascia / a cura di Matteo Collura
Milano : Bompiani, 2009
Panta ; 27
Paris : Arprint, 2011
Cahiers de l'hotel de Galliffet
Milano : il Saggiatore : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2009
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori
Le traduzioni di narrativa tedesca durante il fascismo / Natascia Barrale
Roma : Carocci, 2012
Lingue e letterature Carocci ; 140
Le radici del noir : il noir americano classico dal primo al secondo dopoguerra / Pasquale Pede
[Senigallia] : Fondazione Rosellini, 2009
I grandi cataloghi e saggi ; 2
Un secolo in giallo : storia del poliziesco italiano (1860-1960) / Maurizio Pistelli
Roma : Donzelli, 2006
Saggi. Arti e lettere
Abstract: Una sistematica ricognizione di un secolo di poliziesco italiano si propone di individuare e rivendicare, se così possiamo dire, le radici di una tradizione nazionale di questo genere, confermando la tesi ormai da più parti condivisa del giallo come originale chiave di lettura per rileggere e interpretare un determinato contesto storico sociale. Potendo fare riferimento alla ormai ricca e consolidata bibliografia sul giallo (che può contare sui fondamentali contributi di Cremante, Crovi, Gallo, Petronio) Pistelli allarga il campo di indagine dalla narrativa al teatro, al cinema, al fumetto fino alla tv degli anni sessanta, e dedica agli autori italiani presi in esame (da Cletto Arrighi a Jarro, da Varaldo a Mariotti, da Natoli a Spagnol, da Scerbanenco a Giannini) puntuali profili che privilegiano l’attenzione per le tecniche di scrittura, la ricostruzione dei contesti narrativi e le scelte linguistiche, utilizzando a sostegno della sua analisi ampi stralci dai volumi citati. Nascono in questi anni figure esemplari come il “poliziotto vendicatore” o “la detective in gonnella”, e Pistelli ricostruisce i complessi rapporti tra giallo e regime fascista, rapporti fatti di ampi spazi di autonomia, nonostante la sempre presente censura, affiancati a esperienze di esplicita compromissione. Protagonisti di primo piano questa storia non sono solo gli autori ma, come dimostra la ormai consolidata storia del giallo in Mondadori, gli editor come Lorenzo Montano e Alberto Tedeschi e gli illustratori che come Abbey, Tabet e Jacono. Centrale, e forse in questa sede un po’ sacrificato, il ruolo svolto dalla macchina editoriale italiana in una vicenda che tanto ha contribuito a modificare i comportamenti di lettura del pubblico italiano e che ancora oggi gode di una posizione di assoluto privilegio, pur declinata in tutte le forme possibili, da Camilleri a Colaprico, da Biondillo a Carlotto fino alla recente scoperta di Seminerio. Basti pensare alla strategica ed efficace scelta di Treves di proporre le storie di Giulio Piccini alias Jarro invece che in un solo volume come una serie con un unico protagonista e un’uscita quindicinale. Forse una maggiore comprensione della produzione italiana in questo ambito potrebbe venire da una altrettanto sistematica ricognizione delle traduzioni e della ricezione della produzione inglese e americana, ricognizione che troverebbe nei pareri di lettura conservati negli archivi degli editori una fonte originale e ancora poco utilizzata, in grado di contestualizzare l’esperienza italiana. Infine il libro di Pistelli si segnala per il ricco apparato di corredo: interessante l’excursus su un secolo di copertine gialle e indispensabile l’indice dei nomi che permette la consultazione di questo lavoro da parte di un pubblico di studiosi, studenti e naturalmente collezionisti. L’Autore sottolinea il suo debito di riconoscenza alla Fondazione Rosellini per la letteratura popolare, con sede a Senigallia (AN), che da anni si impegna nella valorizzazione e nella conservazione di “quella letteratura che, variamente definita dai critici, non è stata considerata meritevole di essere conservata al pari di quella ufficiale”. E noi non possiamo che aggiungerci al plauso per la preziosa opera svolta da questa Fondazione. (Abstract FAAM a cura di Luisa Finocchi)
Storia del "giallo" italiano / Loris Rambelli
Milano : Garzanti, 1979
I Garzanti. Argomenti ; 55
Firenze : Vallecchi, 1984
Milano : EDUCatt, 2012
Quaderni del laboratorio di editoria ; 13
Elio Vittorini, scrittura e utopia / Edoardo Esposito
Roma : Donzelli, 2011
Saggi. Arti e lettere
Abstract: Difficile dire una parola definitiva sull'attività di uno scrittore e intellettuale quale è stato Elio Vittorini. Sul suo nome, pur consacrato da opere come Conversazione in Sicilia, Uomini e no, Le città del mondo, e da iniziative come quella del "Politecnico", la critica non cessa di interrogarsi e magari di scontrarsi, e l'impressione è che non gli si perdoni, prima di ogni altra cosa, il suo spirito libero, il coraggio di una ricerca letteraria che, invece di muoversi su percorsi consolidati, ha saputo inventare ogni volta qualcosa di nuovo. Vittorini è stato pubblicista e polemista, è stato editore e organizzatore di cultura, è stato traduttore e importatore, con Cesare Pavese, della letteratura americana in Italia; è stato, soprattutto, uno scrittore capace di dare parole all'utopia senza smettere di confrontarsi con i problemi del suo tempo e affrontandoli anzi, sempre, con intelligenza e passione. Edoardo Esposito, sulla base delle ultime acquisizioni archivistiche e dell'epistolario che sta per essere completato, ne propone qui una riconsiderazione complessiva che, senza ricadere nello schema della monografia di tipo manualistico, mette in luce i momenti più interessanti della sua narrativa e della sua attività intellettuale, mostrando la forza e la generosità di un lavoro che - pur con ingenuità e cadute - ha segnato genialmente la cultura del Novecento.
Roma : Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ; Paris : Université de Paris X-Nanterre, [2014]
Milano : Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011-2012