la Rosa – Biblioteca specializzata di Fondazione Mondadori

Abstract: Giovanni Peresson raccoglie in questo volume studi e ricerche realizzate dall'Ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori su diversi aspetti del mercato librario italiano, dell'editoria elettronica e dell'industria dei contenuti. EDITORIALE

Abstract: Nel quadro del progetto espositivo “Lalla Romano, un secolo”, le due sedi della Biblioteca nazionale centrale e della Biblioteca Casanatense di Roma hanno ospitato, dal 27 febbraio al 31 marzo 2008, una mostra delle carte della scrittrice piemontese. L’esposizione è frutto dell’attività di riordino di parte del materiale lasciato da Lalla Romano alla sua morte e contenuto nell’abitazione di via Brera a Milano. Seguendo due versanti tematici, quello biografico e quello della pubblicazione dei libri prevalentemente dedicati a periodi o aspetti della vita dell’autrice, il catalogo si propone di invitare il visitatore a leggere, o rileggere, le sue opere. È un percorso creativo, quello di Lalla Romano, iniziato con la pittura e, contemporaneamente, con la poesia, e infine approdato ad una letteratura autobiografica, stilisticamente classica, intrisa di vita e di memoria. I titoli dei libri, intervallati da appunti, lettere, disegni, accompagnano il visitatore/lettore lungo il percorso. Chiude il catalogo un indice bibliografico delle opere. (Abstract FAAM)

Abstract: "Verba volant scripta manent": non è vero. La scrittura non resta, come recita il noto proverbio latino; al contrario è labile, allo stesso modo della condizione della memoria. La paura continua della perdita e della dimenticanza, della fragilità e dell'instabilità che percorre molte opere letterarie dell'Europa moderna non è solo metaforica ma, come ci ricorda Chartier, è la condizione di tutti i testi, manoscritti o a stampa, colti o popolari, antichi o moderni. Questa inquietudine che ci tormenta da sempre è tanto più vera oggi, con il passaggio dei testi dal codex allo schermo: l'illusione di Borges di una biblioteca senza pareti che comprenda tutti i testi finora scritti sembra infrangersi contro la deperibilità e il rapido invecchiamento dei supporti tecnici che li veicolano e rendono i dati volatili, instabili, facilmente cancellabili, come le parole d'amore per Dulcinea di Don Chisciotte. "Ascoltare il passato con gli occhi", magistrale lezione inaugurale di Chartier al Collegio di Francia, indaga la paura dell'oblio, attraverso il confronto con autori moderni e contemporanei - da Kant a Foucault, da Pierre Bourdieu a Paul Ricoeur - e la funzione fondamentale dello scritto nella produzione dei saperi, nello scambio delle emozioni e dei sentimenti, nelle relazioni che gli uomini hanno intrattenuto gli uni con gli altri, con se stessi o con il sacro.