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Trovati 198 documenti.
Catalogo espositori 2006 = Exhibitors' catalogue 2006
[S.l. : s.n.], [2006]
Catalogo espositori 2008 = Exhibitors' catalogue 2008
[S.l. : s.n.], [2008]
Milano : Franco Angeli, 2007
Studi e ricerche di storia dell'editoria ; 34
Autobiografia di un lavoro editoriale : Jaca Book : catalogo gennaio '75
Milano : Jaca Book, 1974
Pavia : C.L.U. - Cooperativa Libraria Universitaria, 2004
Bologna : Editrice Compositori, 2005
Immagini e documenti
Milano : Biblioteca di via Senato, 2010
Libri antichi e rari : catalogo 33
Milano : Libreria Antiquaria Mediolanum, [2009]
Milano : All'insegna del pesce d'oro, 2009
Milano : Comune di Milano, 2007
Lodi : Biblioteca del Seminario Vescovile, 2008
Le edizioni Vallecchi : catalogo 1919-1947 / Luca Brogioni
Milano : Franco Angeli, 2008
Studi e ricerche di storia dell'editoria ; 40
Abstract: La meticolosa e appassionata ricerca condotta da Luca Brogioni (coordinatore del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina) è recentemente sfociata nella pubblicazione del catalogo storico di Vallecchi editore. Il lavoro dell’Autore è stato reso particolarmente arduo dall’indisponibilità di due strumenti che normalmente costituiscono il naturale background per chi si cimenta in simili imprese: la biblioteca storica e l’archivio dell’editore. Entrambi infatti sono sfortunatamente andati perduti nel corso delle travagliate vicende attraversate dalla casa editrice dopo la morte, nel 1946, del fondatore Attilio Vallecchi. Il lavoro di indagine ha fatto quindi perno sulle raccolte conservate in alcune importanti biblioteche del capoluogo toscano: in primo luogo la Nazionale centrale e la Marucelliana, ma anche in numerose altre istituzioni debitamente citate nella circostanziata avvertenza che precede il catalogo. Ancora una volta si sono dimostrate particolarmente preziose ai fini della ricerca storica le norme che, disciplinando il deposito legale dei libri, alimentano le biblioteche pubbliche deputate alla conservazione. Nella lunga parte introduttiva – opera dello stesso curatore – vengono ripercorse le tappe della vicenda personale e professionale del fiorentino Attilio Vallecchi, appartenente alla nutrita schiera degli “umili apprendisti di tipografia” capaci di dare vita nel primo scorcio del Novecento ad alcune tra le più significative avventure editoriali del nostro paese. Emergono così nettamente la caratterizzazione ideale (e in seguito, con tutte le conseguenze del caso, più strettamente politica) della casa e la rilevanza in veste di autori e stretti collaboratori di intellettuali come Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini, Ardengo Soffici. Ma l’attenzione di Brogioni si sofferma anche sulle scelte strategiche dell’imprenditore Vallecchi: dagli investimenti per l’ammodernamento degli impianti all’intuizione sulla centralità del mercato scolastico in seguito alle riforme volute dal regime fascista (fondamentali in questo caso i rapporti dell’editore con Giovanni Gentile e Ernesto Codignola). Il volume è stato pubblicato all’interno della collana “Studi e ricerche di storia dell’editoria” (diretta da Franco Della Peruta e Ada Gigli Marchetti) nel quadro del progetto “Libri per tutti. La produzione editoriale di larga diffusione in Italia tra età moderna e contemporanea” coordinato da Mario Infelise (Università di Venezia) a cui hanno collaborato le Università di Firenze (Gabriele Turi), Milano (Lodovica Braida), Pisa (Maria Iolanda Palazzolo). (Abstract FAAM a cura di Marco Magagnin)
Rovereto : MaRT, 2007
Collezioni MaRT
Abstract: Nel 2006 Alina Kalczynska Scheiwiller donava al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto la collezione dei libri d’artista di Vanni Scheiwiller, riconoscendo la mission di questo Museo che, come ricorda il direttore Gabriella Belli nell’introduzione, si pone “al crocevia di vari linguaggi dell’arte e delle diverse manifestazioni espressive, individuando nell’intreccio tra generi e discipline una delle principali caratteristiche della contemporaneità”. Il catalogo ragionato propone un’accurata descrizione dei 420 libri d’artista editi dal 1953 al 2000, e viene preceduto da uno scritto di Giuseppe Appella e da un puntuale saggio della curatrice, che mostra come anche in questo caso Vanni Scheiwiller abbia svolto una “importante funzione di militanza culturale”. Frutto della collaborazione con Apice, che, come ricorda il presidente Alberto Cadioli, recentemente ha acquisito con il contributo di Fondazione Cariplo l’archivio Scheiwiller, è invece la pubblicazione in appendice di una selezione di lettere legate alla storia editoriale di questi libri. (Abstract FAAM)
Milano : Biblioteca di via Senato, 2010
Libri antichi e rari : catalogo 30
Milano : Libreria Antiquaria Mediolanum, [2007]
Milano : Associazione Italiana Editori, 2008
Abstract: Il volume è il catalogo della mostra di Milano (Biblioteca di via Senato, 24 ottobre 2008 - 17 gennaio 2009). La mostra intende sottolineare l'"anno di confine", l'"anno lungo dieci anni", l'"anno formidabile" che è stato il Sessantotto: uno di quei pochi anni cui, per la sua eccezionalità, è stato attribuito un nome proprio. In mostra è esposta parte del Fondo della Biblioteca di via Senato che riguarda il periodo della contestazione: circa 2.500 materiali tra libri, giornali, riviste, documenti, manifesti, volantini, ciclostilati, che mostrano i diversi linguaggi e i mezzi di produzione che, anche grazie alla loro povertà e precarietà, hanno sottolineato la complessità dei temi e la drammaticità degli eventi occorsi durante il più lungo decennio del secolo scorso.
[Macerata] : Biblohaus, 2009
Abstract: Oliviero Diliberto, docente universitario, politico ed esperto bibliografo ha fatto riprodurre nel volume le copertine della vecchia BUR della sua collezione. E tesse un’elegia della Biblioteca Universale Rizzoli, quella piccola e grigia di una volta che ha segnato una stagione irripetibile della sua vita. Sobrietà ed eleganza. Povertà e rigore. Formato veramente tascabile. Carta che ingialliva e pagine che si staccavano. Ma ottime prefazioni e impeccabili traduzioni. Ben 822 volumi di autori classici, greci e latini, europei, americani, asiatici. Iniziata con I promessi sposi nel 1949 e conclusa nel 1972 dal secondo volume di Fatti e delitti memorabili di Valerio Massimo, 822 titoli per 908 volumetti. Segue la riproduzione di tutte le copertine dei libri (1949-1972) e di quelle dei cataloghi (1949-1999). L’introduzione di Marco Santoro inquadra la BUR nel panorama editoriale italiano, dove altre importanti case editrici lanciano altre collane economiche. La postfazione di Massimo Gatta illustra il ruolo di Luigi Rusca, uomo editoriale per eccellenza, e di Paolo Lecaldano, direttore editoriale della collana. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Milano : Adelphi, 2013
Abstract: Il fondo blu polvere della copertina, dove appaiono le date dei cinquant’anni (1963-2013) e il titolo Adelphiana impresso in lettere dorate, è attraversato da un sinuoso fregio art nouveau rosso lacca. Apprendiamo che il fregio è ripreso dal disegno dell’illustratore inglese Aubrey Beardsley per la copertina di Verses (1896), del poeta decadente Ernest Dowson (lo stesso Dowson che ispirò il titolo di Via col vento). Beardsley non è una scelta casuale, bensì un omaggio: la gabbia delle copertine Adelphi che contiene un’immagine (un quadro, una fotografia) riprende infatti la gabbia grafica creata da Beardsley alla fine dell’Ottocento. Eleganza e semplicità assoluta per un’opera che Roberto Calasso nella sua presentazione definisce «pubblicazione permanente e sporadicamente visibile». Come nasce Adelphiana? Era un libro rosso, anomalo, uscito nel 1971, una sorta di almanacco che conteneva testi inediti di autori che negli anni successivi si sarebbero rivelati essenziali per la casa editrice, da Thomas Bernhard a Aby Warburg, da Italo Calvino a Giorgio Manganelli, da Karl Kraus a Robert Walser, da Giorgio de Santillana a Edgar Wind. La rivista ricomparve poi nel 2002, per quattro numeri, con un sottotitolo: «pubblicazione permanente». Oggi, nell’anno che celebra mezzo secolo di Adelphi, il volume seleziona invece alcuni tra i libri che più ne hanno segnato la vita accompagnandoli con interviste, fotografie, riproduzioni di manifesti. Testi e immagini che attraversano gli oltre duemila volumi pubblicati componendo un affresco stupefacente. Anno dopo anno sfilano le copertine e appare un titolo commentato da inaspettati recensori e illustrato da immagini preziose. Il lettore, incuriosito, attende impaziente il titolo dell’anno successivo: forse sarà un libro che ha già letto, forse un libro da leggere, forse il ricordo di un autore, forse la nostalgia di un’epoca. Si susseguono, seducenti e impeccabili, La vita e le avventure di Robinson Crusoe e L’anello di re Salomone, un autografo di Fernando Pessoa e un ritratto di Elias Canetti, la sofisticata Colette e la severa Simone Weil, il giovane Chatwin, le farfalle di Nabokov e Azar Nafisi che nel 2004 legge Lolita a Teheran, Zweig e Malaparte, i ritratti di Tullio Pericoli e Zia Mame, l’appartamento di Ettore Sottsass, Suite Francese e La famiglia Karnowski. È un libro da guardare, leggere, scoprire, come se si passasse da una stanza all’altra di una grande casa aprendo misteriose porte. Un libro che parla di libri. Scrittori che parlano di libri. Scrittori che parlano di scrittori. Un libro da assaporare come un romanzo. Il romanzo di un’avventura, il romanzo di una casa editrice. «Che cos’è» — scrive ancora Roberto Calasso — «una casa editrice se non un lungo serpente di pagine? Ciascun segmento di quel serpente è un libro. Ma se si considerasse quella serie di segmenti come un unico libro? Un libro che comprende in sé molti generi, molti stili, molte epoche, ma dove si continua a procedere con naturalezza, aspettando sempre un nuovo capitolo, che ogni volta è di un altro autore […] senza rifuggire i contrasti e le contraddizioni, ma dove anche gli autori nemici sviluppano una sottile complicità, che magari avevano ignorato nella loro vita». (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)