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Trovati 34 documenti.
Milano : Rizzoli, 1999-2001
1: Anni sessanta / Luigi Meneghello
Milano : Rizzoli, 1999
2: Anni settanta / Luigi Meneghello
Milano : Rizzoli, 2000
3: Anni ottanta / Luigi Meneghello
Milano : Rizzoli, 2001
Quaderni degasperiani per la storia dell'Italia contemporanea / a cura di Pier Luigi Ballini
Roma : Rubbettino, 2009
Quaderni degasperiani per la storia dell'Italia contemporanea ; 1
Ti scrivo dalla tua macchina : lettere 1946-1947 / Alberto Mondadori, Umberto Saba
Ed. num.
Milano : Henry Beyle, 2011
Piccola biblioteca degli oggetti letterari ; 10
Cinema / Aldo Palazzeschi ; a cura di Maria Carla Papini
Roma : Edizioni di storia e letteratura ; Firenze : Università degli Studi, 2001
Carte Palazzeschi
La letteratura italiana e il premio Nobel : storia critica e documenti / Enrico Tiozzo
Firenze : Olschki, 2009
Biblioteca dell'Archivum Romanicum. Serie 1, Storia. letteratura. paleografia ; 351
Abstract: La lunga storia delle alterne fortune dei letterati italiani presso l’Accademia di Svezia è l’oggetto di questo lungo e documentato volume di Enrico Tiozzo, docente di Letteratura italiana presso l’Università di Göteborg. La ricerca, frutto di un paziente e appassionato lavoro di consultazione presso gli archivi dell’Accademia, è di fatto la prima interamente basata su materiale svedese come i verbali delle votazioni, le lettere di candidatura che anno dopo anno pervengono a Stoccolma, le registrazioni (messe per iscritto) delle accese discussioni che precedono l’assegnazione. Le carte d’archivio vengono messe a disposizione degli studiosi 50 anni dopo l’attribuzione del premio, pertanto Tiozzo ha potuto prendere visione di documenti che vanno dal 1901 al 1957. Lo studioso focalizza la propria attenzione sulle vicende dei letterati italiani ma in filigrana, per forza di cose, traccia una vera e propria storia del Nobel: ne deriva un volume corposo che mette in evidenza i giochi di potere, i cambiamenti politici e di orientamento dell’Accademia, le antipatie e le idiosincrasie di alcuni membri nei confronti di determinati autori. Così, si scopre ad esempio che Benedetto Croce fu candidato più volte e più volte scartato per motivi di età, salvo poi negli stessi anni veder assegnato il premio a Bertrand Russell – di soli sei anni più giovane. È molto interessante anche la storia dei “Nobel mancati”, scrittori la cui candidatura fu presa più volte seriamente in considerazione a Stoccolma: sorprende trovarvi i nomi di Bacchelli, Silone, Moravia, Carlo Levi, Papini, Ungaretti, Pratolini. L’immagine che Tiozzo dà dei membri dell’Accademia è quella di un gruppo di persone che non ha e non può avere le competenze necessarie per conferire quello che è il premio più prestigioso al mondo; i dubbi dello studioso vertono anche sui collaboratori e sulle loro schede di approfondimento delle poetiche degli autori: spesso, infatti, un Nobel non è stato assegnato a causa di una lettera frettolosa e “non del tutto positiva” inviata a Stoccolma da personaggi sulla cui competenza Tiozzo si pone più di un quesito. L’ultimo, grande problema, è legato all’internazionalità del premio: come può infatti una giuria esclusivamente svedese per statuto giudicare con cognizione di causa la grandezza di autori che spesso non sono nemmeno tradotti in Svezia? (Abstract FAAM a cura di Andrea Tarabbia)
Torino : Einaudi, 2011
Abstract: Le celebri «riunioni del mercoledì» di casa Einaudi sono state a lungo oggetto di curiosità tra gli addetti ai lavori, per via dell’atmosfera quasi sacrale che le ha sempre pervase: laboratorio «di idee e di libri», come amava definirle l’editore, le riunioni hanno visto, nel corso degli anni, la partecipazione di alcune tra le figure più rilevanti del Novecento italiano, da Norberto Bobbio a Giulio Bollati, da Italo Calvino a Cesare Pavese, da Elio Vittorini a Natalia Ginzburg, da Luciano Foà a Massimo Mila – solo per nominare i personaggi più noti. Su tutti loro spiccava la figura dell’editore, il «Dr. Einaudi», di cui la casa editrice ha proprio in questi giorni festeggiato il centenario della nascita. Oggi finalmente, e proprio in vista del centenario, Einaudi ha dato il via a un progetto editoriale che prevede la pubblicazione, fuori collana, dei verbali di questi incontri: curato da Tommaso Munari e introdotto da una documentatissima prefazione “storiografica” di Luisa Mangoni, autrice della più completa storia della casa editrice sinora pubblicata (Pensare i libri, 1999), il primo volume riproduce i resoconti degli incontri tenutisi dal 1943 al 1952 nella sede di Torino, ma anche in quelle di Roma e di Milano. Gli originali sono stati recuperati presso l’Archivio di Stato di Torino – dove è conservata parte dell’archivio storico Einaudi – o rintracciati, a seconda dei casi, tra le carte, private o conservate in altri archivi, di alcuni consulenti a cui venivano spediti una volta redatti. Scorrendo i verbali, si ha così l’occasione di entrare nel mondo Einaudi e di scoprire le ragioni delle scelte editoriali, dei libri fatti e di quelli rifiutati; emergono, pagina dopo pagina, gli atteggiamenti e le idiosincrasie dei partecipanti e, attraverso di esse, anche lo scontro – o meglio, l’incontro – tra le visioni del mondo e del libro che hanno animato alcuni tra i più importanti intellettuali italiani: che tipo di libri avrebbe amato fare, infatti, Foà? Che idee per una collana aveva Bobbio? Con quali proposte si presentava, il mercoledì, Renato Solmi? Quello che può stupire a una prima lettura – e che, forse, è la cosa più preziosa che ci consegna il volume – è il tono degli incontri, il loro linguaggio: fatti salvi il rispetto e la stima reciproci, infatti, i “saggi” riuniti intorno al tavolo del mercoledì si presentano nelle vesti – prima che di filologi, scrittori o pensatori – di editor, redattori, consulenti; sono insomma delle persone al lavoro, che discutono anche animatamente su quale sia la migliore collocazione di un dato testo, o sull’opportunità o meno di rivedere una traduzione maldestra o di pubblicare un volume. Il linguaggio con cui lavorano è diretto, a volte secco, privo di retorica; i toni, educati e professionali, rivelano un lato altro delle personalità di alcune delle figure capitali della cultura italiana del Novecento: tutti, per esempio, abbiamo letto Calvino e tutti ne conosciamo l’atteggiamento in pubblico; ma come si comportava, come si esprimeva l’autore del Barone rampante quando era al lavoro? Quali erano le sue idee editoriali? Ecco, forse è questo il lascito più curioso e affascinante dei verbali: la messa in scena del lato per così dire operativo dell’intelligencija e la conseguente emersione, come assoluto protagonista, del lavoro editoriale. (Abstract FAAM a cura di Andrea Tarabbia)
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2013
Carte raccontate
Quasi un secolo fa : dall'archivio Assolombarda / a cura di Dante Ferrari
Milano : Edizioni industria lombarda, 1988
La forza della sua parola / Piero Chiara
Como : Nodo Libri, 2013
Il tempo di morire : breve la vita di Luigi Becagli "il Toscanino" / Alessandro Mazzola
Poggio a Caiano : Comune di Poggio a Caiano ; Suzzara : Comune di Suzzara, 2005
Quaderni di ricerche storiche ; 11
Torino : Einaudi, 2015
Milano : Università degli Studi di Milano : Skira, 2009
Le vetrine del sapere ; 8
Abstract: A dieci anni dalla morte di Vanni Scheiwiller ed a seguito del convegno promosso nel novembre 2008, il Centro APICE dell’Università di Milano, che custodisce l’archivio Scheiwiller, e l’editore Skira pubblicano, a cura di Cadioli, Kerbaker e Negri, un importante volume dedicato a Giovanni, il padre, a e Vanni, il figlio, “svizzeri a Milano”, accomunati dalla passione di far libri d’arte e di poesia di raffinata bellezza. I testi che descrivono ed interpretano la personalità ed il lavoro dei due Scheiwiller si accompagnano ad un’affascinante galleria di immagini curata da Andrea Kerbaker: le fotografie di famiglia e quelle di un’attività che, nelle dimensioni di un’azienda poco più che individuale, ha saputo imprimere un segno di rilievo nei modelli editoriali e nella più generale cultura italiana del Novecento. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
La lunga strada di sabbia / Pier Paolo Pasolini ; fotografie Philippe Séclier
Roma : Contrasto, 2014
Abstract: Nell'estate del 1959, Pier Paolo Pasolini percorre la costa italiana al volante di una Fiat Millecento. Il suo diario di viaggio, "La lunga strada di sabbia", uscirà su tre numeri della rivista "Successo". A quarant'anni dalla morte dell'autore, il fotografo Philippe Séclier rivisita con le sue foto in bianco e nero quel viaggio. Questo libro presenta il testo di "La lunga strada di sabbia" di Pasolini con numerosi passaggi inediti insieme al dattiloscritto originale.
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2015
Carte raccontate
Campobasso : Università degli Studi del Molise, 2003 (Campobasso : Tipolitografia Lampo)
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2013
Carte raccontate
Tommaseo-Battaglia : documenti storici
Torino : UTET, 2002