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Trovati 60 documenti.
Milano : Università degli studi di Milano, 2018-2019
Chieti ; Pescara : Università degli studi "G. d'Annunzio", 2020-2021
Editori ed editoria nelle carte di Luigi Russo / Gabriele Turi
[S.l. : s.n.], 2003 (Napoli : Arte tipografica)
Fa parte di: FDL 2/2002
Una verifica della manipulation thesis : traduzioni dal tedesco sotto il fascismo / Natascia Barrale
Milano : Franco Angeli, 2011
Fa parte di: FDL 1/2011
Milano : Istituto Lombardo di Storia Contemporanea
Fa parte di: Quando Barzini inventò il reportage / [scritti di Paolo Costa ... et al.]
Milano : Istituto Lombardo di Storia Contemporanea
Fa parte di: Quando Barzini inventò il reportage / [scritti di Paolo Costa ... et al.]
Roma : ALAI, 2016
Macerata : Eum, 2017
[S.l.] : Nova Charta, 2002
L'officina dei libri 2016 / a cura di Edoardo Barbieri, Lodovica Braida e Alberto Cadioli
Milano : Unicopli, 2017
L'Europa del libro ; 17
Castel Bolognese : Itaca, 2018
Il marchio dell'editore : libri e carte, incontri e casi letterari / Gian Carlo Ferretti
Novara : Interlinea, 2019
Biblioteca delle soglie ; 1 - Biblioteca del Centro novarese di studi letterari ; 72
[Senigallia] : Fondazione Rosellini, 2010
I grandi cataloghi e saggi - I libri della Fondazione
Fa parte di: Gli illustratori di Urania
Milano : Università degli Studi di Milano, 2018-2019
Il caso Topolino : indagine su un eroe a fumetti
[Senigallia] : Comune di Senigallia : Fondazione Rosellini, 2016
Quando Barzini inventò il reportage / [scritti di Paolo Costa ... et al.]
Milano : Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, 2018
Fa parte di: Pre Text : libri & periodici, del loro passato del loro futuro
Abstract: La copertina della rivista "Quando Barzini inventò il reportage" è dedicata al grande Luigi Barzini (1874-1947), mito del giornalismo italiano e vittima del suo successo già dal primo conflitto mondiale fino alla tragica morte. Nella sezione Giornalismo altri due approfondimenti sulla Grande guerra: i fogli di trincea e quelli anarchici. L'editoriale riflette sul libro, e-book o libro di carta, come premessa per un futuro migliore. I dati italiani (solo il 50% di lettori) dimostrano che il divario tra colti e incolti cresce come quello tra ricchi e poveri perchè i due indici sono tra loro correlati. Questo numero della rivista presenta poi un ventaglio di articoli dedicati ai cambiamenti delle abitudini di lettura, alle recensioni ai tempi di Amazon, agli anni gloriosi dell'editoria milanese raccontati da Mario Andreose, ai libri introvabili, a «La zanzara» un giornale studentesco che guardava avanti, alle giornaliste scrittrici tra Ottocento e Novecento, alla grande dinastia di stampatori-editori Tallone e a molto altro ancora. Di particolare fascino le pagine dedicate a "La letteratura ritratta" che presentano suggestivi ritratti di autori e intellettuali contemporanei custoditi nell'archivio della grande fotografa Maria Mulas. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Il censore e l'editore : Mussolini, i libri, Mondadori / Giorgio Fabre
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2018
FAAM ; 2
Abstract: La censura libraria fascista seguì un percorso incentrato e contrastato rispetto ad altri tipi di controllo culturale, come quello su giornali, cinema, teatro e università. Solo in un secondo tempo, nel tentativo di plasmare l'opinione pubblica in senso nazionalista, razzista e bellicista, Mussolini si impegnò in prima persona nella creazione di un sistema di censura accentrato, pervasivo e articolato. Almeno fino al 1934, però, affrontò numerosi ostacoli di natura burocratica e diplomatica, e ancora più ostica si rivelò l'interazione con il mondo editoriale, un settore privato che contava già su un pubblico ampio e dai gusti raffinati. Ricco di molta documentazione inedita, questo libro, offre una rilettura sorprendente di quell'evoluzione e del suo impatto sulla cultura e sull'editoria italiana, e indica anche quale fu l'intreccio tra le vicende della censura fascista e quelle della più importante casa editrice italiana, la Mondadori, il cui "sistema culturale" mostrava un profilo internazionale talvolta indigeribile per il duce. Mussolini fu solito dedicare moltissimo tempo non solo a valutare possibili sequestri e proibizioni, ma anche a indirizzare le pubblicazioni e le traduzione, a offrire contratti, a lavorare i libri di suo interesse perfino da editor e correttore di bozze. Contro di lui, l'"editore" per eccellenza, Arnoldo Mondadori, difese l'azienda con straordinaria inventiva e un'attitudine pragmatica e camaleontica che spesso permise di aggirare di fatto le restrizioni del regime o di trarne addirittura vantaggio, smentendo le tesi spesso consolidate di una Mondadori allineata al fascismo. Concludono il volume oltre 200 schede dettagliate su altrettanti libri e 170 autori Mondadori, coinvolti nella censura (tra loro Remarque, Faulkner, Zweig, Mann, Steinbeck, Vittorini, Moravia, Huxley, Simenon). Esse illustrano da un lato la pervicacia della censura, dall'altro la duttilità della casa editrice nel cercare di prevenirla rivedendo in modo opportuno testi, titoli e copertine, rimodulando le collane e tenendo "nel cassetto" le opere più scomode, in vista del crollo del regime.
Milano : Unicopli, 2018
L'Europa del libro ; 20
Bologna : Università di Bologna, 2017-2018
Milano : Franco Angeli, 2019
Studi e ricerche di storia dell'editoria ; 74