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Trovati 9 documenti.
Milano : Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016-2017
Senigallia : Fondazione Rosellini, 2019
I grandi cataloghi e saggi - I libri della Fondazione
Parma : Università degli studi di Parma, 2018-2019
Il censore e l'editore : Mussolini, i libri, Mondadori / Giorgio Fabre
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2018
FAAM ; 2
Abstract: La censura libraria fascista seguì un percorso incentrato e contrastato rispetto ad altri tipi di controllo culturale, come quello su giornali, cinema, teatro e università. Solo in un secondo tempo, nel tentativo di plasmare l'opinione pubblica in senso nazionalista, razzista e bellicista, Mussolini si impegnò in prima persona nella creazione di un sistema di censura accentrato, pervasivo e articolato. Almeno fino al 1934, però, affrontò numerosi ostacoli di natura burocratica e diplomatica, e ancora più ostica si rivelò l'interazione con il mondo editoriale, un settore privato che contava già su un pubblico ampio e dai gusti raffinati. Ricco di molta documentazione inedita, questo libro, offre una rilettura sorprendente di quell'evoluzione e del suo impatto sulla cultura e sull'editoria italiana, e indica anche quale fu l'intreccio tra le vicende della censura fascista e quelle della più importante casa editrice italiana, la Mondadori, il cui "sistema culturale" mostrava un profilo internazionale talvolta indigeribile per il duce. Mussolini fu solito dedicare moltissimo tempo non solo a valutare possibili sequestri e proibizioni, ma anche a indirizzare le pubblicazioni e le traduzione, a offrire contratti, a lavorare i libri di suo interesse perfino da editor e correttore di bozze. Contro di lui, l'"editore" per eccellenza, Arnoldo Mondadori, difese l'azienda con straordinaria inventiva e un'attitudine pragmatica e camaleontica che spesso permise di aggirare di fatto le restrizioni del regime o di trarne addirittura vantaggio, smentendo le tesi spesso consolidate di una Mondadori allineata al fascismo. Concludono il volume oltre 200 schede dettagliate su altrettanti libri e 170 autori Mondadori, coinvolti nella censura (tra loro Remarque, Faulkner, Zweig, Mann, Steinbeck, Vittorini, Moravia, Huxley, Simenon). Esse illustrano da un lato la pervicacia della censura, dall'altro la duttilità della casa editrice nel cercare di prevenirla rivedendo in modo opportuno testi, titoli e copertine, rimodulando le collane e tenendo "nel cassetto" le opere più scomode, in vista del crollo del regime.
Bianca di Savoia 20 : 1960-1970 / Ferruccio Parazzoli ; introduzione di Luca Formenton
Milano : Il Saggiatore, 2019
Il giallo fa 90 : esplosione di un genere letterario
[Venezia : s.n.], 2019
Tutti i Maigret di Pintér / Santo Alligo ; prefazione di Ferenc Pintér
Torino : Little Nemo, 2008
Abstract: Sfogliando all’inverso il libro di Santo Alligo, Tutti i Maigret di Pintér, non si può fare a meno di notare la raffinatezza del graffio di un pennino nero che accenna le figure delle cinque copertine “dell’altro Simenon” del 1962, sormontate da tre tasselli di diversi colori pastello che contengono dall’alto in basso le lettere SI/ME/NON. Seguono altri disegni drammatici densi di neri e di macchie di colore che illustrano i romanzi di Simenon/non Maigret pubblicati da Mondadori fino al 1978. Personaggi stilizzati i primi, protagonisti tragici i secondi. Ripartendo dall’inizio del volume, disegni molto diversi, anche se ugualmente incisivi, eseguiti dal 1961 al 1991, ci presentano invece Maigret: dal Jean Gabin appena accennato delle prime copertine, a Gino Cervi che presta il volto al commissario dal 1964 con la nota serie televisiva. Troviamo nei Maigret di Ferenc Pintér un’immedesimazione e una simpatia che ci trasportano nella storia senza lasciarci andare. Ferenc Pintér, il magnifico illustratore di origini ungheresi, ci ha lasciati il 28 febbraio 2008, mentre la raccolta di Santo Alligo sui “suoi” Maigret usciva per la Casa Editrice Little Nemo. Il libro è un piccolo gioiello. Le copertine sul commissario sono presentate affiancate: da un lato quelle della serie “Le inchieste del Commissario Maigret”, dall’altro la riedizione delle stesse opere negli “Oscar Mondadori”. Le differenze saltano subito all’occhio: nelle prime Maigret è in primo piano, nelle seconde sono protagoniste le storie e Maigret osserva. L’immancabile pipa, i baffi di Gino Cervi, bretelle, cappello e colori, tanti colori: rossi accesi, gialli, arancio, rosa e verdi. Verdi di svariate tonalità: una stazione del métro, un bosco stilizzato, il parapetto di un ponte, un cielo notturno, sfondi di interni ed una danza di sedie metalliche stile Thonet. Su una di queste sedie (è il dehors di un caffè?) siede Maigret di spalle, la pipa tra i denti ed una sciarpa gialla: medita su un caso o forse sulla vita? È questo un libro in cui le immagini parlano più delle parole. Simenon, Maigret, Pintér erano uomini di poche parole. Prosa asciutta, pensiero rapido e sintetico, immagini dense e potenti. Santo Alligo, grafico ed illustratore a sua volta, li lascia parlare e l’emozione che riesce a suscitare dimostra che l’esperimento è riuscito. È utile anche segnalare che dal 9 maggio al 29 giugno 2008 la Castiglia, ex carcere di Saluzzo, ospita una manifestazione sui protagonisti “di carta” del giallo e del noir: Commissari di carta, con un omaggio a Ferenc Pintér che, considerato il più grande illustratore contemporaneo, è autore di oltre tremila copertine di romanzi: dal Maigret di George Simenon al Montalbano di Camilleri, passando per Poirot (Agatha Christie) e il commissario Lupo (Piero Soria). Sarà la prima grande mostra dedicata a Pintér dopo la sua scomparsa. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Milano : Libera università di lingue e comunicazione IULM, 2013-2014
Mussolini e Simenon / Giorgio Fabre
Bari : Dedalo, 2009