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Trovati 112 documenti.
Dalla parte di Alba / Michela Monferrini
Milano : Ponte alle Grazie, 2023
Scrittori ; 156
Il giardino di Italo / Enzo Fileno Carabba
Milano : Ponte alle Grazie, 2023
Scrittori ; 161
Cadenza d'inganno / Giovanni Raboni ; a cura di Concetta Di Franza ; prefazione di Giancarlo Alfano
Roma : Salerno editrice, 2023
Testi e documenti di letteratura e di lingua ; 49
Novara : Interlinea, 2023
Biblioteca di "Autografo" ; 18
Novara : Interlinea, 2016
Nativitas ; 82
Abstract: «Dammi il tuo Natale» chiede Clemente Rebora in un verso dei suoi ultimi anni di sofferenza fisica e spirituale: «Signore, dammi il tuo Natale / di fuoco interno nell'umano gelo». L'anziano poeta implora un segno che scaldi e sconvolga la «notte oscura» dell'esistenza e della sua «passione». Le pagine qui raccolte, con molti nuovi inediti, sono un ventaglio lirico e interiore aperto sul tema del natale che unisce le lettere incandescenti negli anni giovanili dei frammenti lirici (in cui rifiuta «di scarabocchiare gli inchinevoli auguretti di occasione») e le poesie cronologicamente lontane della tarda maturità ma spiritualmente molto vicine: «avrei bisogno di rispondere a domande - insomma qualcosa che investisse d'eterno l'attualità pratica».
Geografia e poesia / Maurizio Cucchi ; tempera di Adalberto Borioli
Milano : Il Robot adorabile, 2015
Paris : Eclat, 2017
Beijing : Foreign Language Press, 2016
Abstract: «Caratteri» è la prima rivista dedicata interamente alla letteratura cinese contemporanea con cadenza annuale, pubblicata in italiano a Pechino dal periodico «Renmin wenxue» (Letteratura del Popolo). Il terzo numero, sul tema "Visioni", raccoglie opere di Xu Kun, Chen Ran, Xu Haofeng, Luo Yijun, Yan Ge, Alat Asem e altri. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Milano : Belleville, 2017
Belleville La scuola ; 2
Che cosa leggere a ottant'anni / Alba de Céspedes
Milano : Henry Beyle, 2017
Piccoli quaderni di prosa e di invenzione ; 29
Bari ; Roma : Laterza, 2016
Storia e società
Poesie / Costantino Kavafis ; introduzione, traduzione e note di Andrea Di Gregorio
Milano : Garzanti, 2017
I grandi libri
Abstract: Nato in esilio da una grecità decadente, cresciuto nel cuore dell'Europa, Costantino Kavafis, come l'argentino Borges e il portoghese Pessoa, è un poeta di periferia. Meglio: un poeta di periferie. Non religiose, sociali o culturali, ma umane e individuali: la tragedia di avere un'inclinazione e un desiderio al tempo stesso insopprimibili e destinati alla sconfitta, dà in lui origine a una poesia singolarmente quieta, serena, teneramente ironica. Componimenti brevi, vivide evocazioni di scene e momenti di tono sensuale e intimo, schizzi appena abbozzati e al tempo stesso raffinatissimi, sono la cifra inconfondibile di una delle voci liriche più originali del Novecento. Quest'antologia raccoglie le più belle poesie di Kavafis in itinerari tematici, facendone i capitoli di un romanzo esistenziale profondamente segnato dalla dimensione del tragico ma allo stesso tempo ironico, e, proprio per questo, particolarmente vicino alla sensibilità contemporanea
L'uomo dei libri / Nicoletta Mondadori
Lugano ; Milano : Casagrande, 2018
Cymbae ; 15
Milano : Centro nazionale studi manzoniani, 2010-2017
Milano : Oltre, 2019
Fa parte di: Scarp de' tenis : il mensile della strada
Firenze : Società Editrice Fiorentina, 2019
Quaderni Aldo Palazzeschi. Nuova serie ; 42
Abstract: In appendice: Per il sogno di Cecchi
L'ora sospesa e altri scritti per artisti / Vincenzo Consolo ; a cura di Miguel Ángel Cuevas
Valverde (CT) : Le farfalle, 2018
Collana turchese : saggistica ; 5
Verso la Certosa / Carlo Emilio Gadda ; a cura di Liliana Orlando
Milano : Adelphi, 2013
Biblioteca Adelphi ; 599
Abstract: Allestito fra il 1959 e il 1961 a partire da due libri usciti in esigua tiratura fra gli anni Trenta e Quaranta - "Le meraviglie d'Italia" e "Gli anni" -, "Verso la Certosa" costituisce un'autoantologia, di sorprendente bellezza, del miglior Gadda 'saggista', da porre accanto a I viaggi, la morte: e il titolo, evocando la solitaria residenza milanese del Petrarca nei pressi della Certosa di Garegnano e, insieme, la dimora ultima del Cimitero Maggiore di Milano, le conferisce per di più il carattere di opera conclusiva, di traguardo raggiunto. Splendide e nobili immagini della campagna lombarda, custodita dal "popolo stupefatto dei pioppi", e la commossa celebrazione del genio dell'arte e della tecnica si alternano al racconto - vicino alle atmosfere della Cognizione - del "diniego oltraggioso" opposto dal mondo, alle cronache di una Milano che nella fiera di Senigallia, "mercato dell'impensabile", si rivela "scansia d'ogni possibilità, d'ogni idea che possa diventare industria, o commercio", alla veridica ricetta del "sacro" risotto alla milanese, nonché a una irresistibile 'bizza' sugli incresciosi inconvenienti della rivoluzione edilizia, regalataci dallo "sconsiderato padreternismo dei tira linee quattordicenni: sì: età mentale quattordici".
L'Adalgisa : disegni milanesi / Carlo Emilio Gadda ; a cura di Claudio Vela
Milano : Adelphi, 2012
Biblioteca Adelphi ; 592
Abstract: Fra il 1932 e il 1936 Gadda, allora noto solo a una ristretta cerchia di iniziati, si cimenta con un ambizioso romanzo di ambiente milanese, "Un fulmine sul 220", destinato a mettere in scena, attraverso l'amore eslege di Elsa moglie del ricco, valetudinario Gian Maria Cavigioli per Bruno, ex garzone di macellaio di caravaggesca prestanza, la tragica sorte delle "anime sbagliate", segnate dalla più dolorosa estraneità alla tribù. Dopo anni di lavoro Gadda, insoddisfatto, butta tutto all'aria e abbandona il progetto. Ma è solo in apparenza un fallimento: nella temeraria officina di Gadda può infatti persino accadere che un affresco si muti in un "album di straordinari disegni sciolti" (Isella): che un romanzo, insomma, generi dei racconti quelli apparsi nel 1944, insieme ad altri, sotto il titolo "L'Adalgisa". Dove campeggia anzitutto colei che, trasformandosi da comparsa in dilagante protagonista e imprimendo al romanzo d'amore di Elsa e Bruno una irresistibile svolta satirico-grottesca, lo ha dinamitato: l'imperiosa Adalgisa vedova Biandronni, cognata di Elsa. Ex stiratrice, Violetta di quint'ordine al Fossati e al Carcano, ma soprattutto sana donna lombarda, Adalgisa ha saputo sì coronare il suo sogno di sposare il "povero Carlo" e diventare "una signora", con ottavino di palco alla Scala e luccicante breloque sul prosperoso petto, ma non impedire alle parenti acquisite, alle "cagne", di avvelenarle la vita: "... E che ero una qui, e che ero una là; e che...
Milano : Adelphi, 2017
Biblioteca Adelphi ; 671
Abstract: A Lukones, in una villa isolata, una madre e un figlio si fronteggiano. Lui, don Gonzalo, che le dicerie vogliono iracondo, vorace, crudele e avarissimo, è divorato da un male oscuro, quello che «si porta dentro di sé per tutto il fulgurato scoscendere d'una vita». Lei, la Signora, è ridotta da una desolata vecchiezza e dal lutto per la morte dell'altro figlio (il «suo sangue più bello!») a una spettrale sopravvivenza. Li unisce un amore sconfinato, li separa un viluppo di gelosia, senso di colpa, rancore, dolore - preludio al più atroce degli epiloghi. Intorno a loro una casa dissennata, feticcio narcissico ed epicentro di ogni nevrosi, estremo rifugio e tomba, e un'immaginaria terra sudamericana identica alla nostra Brianza, vessata dai Nistitúos provinciales de vigilancia para la noche ? che a tutti vorrebbero imporre la loro violenta protezione ?, assediata da robinie e banzavóis, disseminata di strampalate ville, popolata di «calibani gutturaloidi» che come miserabili Proci dilapidano le attenzioni della Signora. E che Gonzalo vorrebbe cancellare, insieme al barcollante feudo e a tutte le «figurazioni non valide». Perché il «male invisibile» da cui è affetto lo condanna a distinguerle e negarle, quelle «parvenze»: a respingere la «cara normalità», la turpe contingenza del mondo. Anche a prezzo di negare se stesso, anche a prezzo della più dura cognizione, quella che consegna alla solitudine e alla «rapina del dolore».