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Trovati 11 documenti.
Una spia tra le righe / Salvatore Silvano Nigro ; introduzione di Matteo Palumbo
Palermo : Sellerio, 2021
La nuova diagonale ; 130
Abstract: Una passeggiata letteraria dal Quattrocento a oggi, attraverso sentieri mai scontati, che conquisterà il lettore. Incontri con romanzieri quali Camilleri, Soldati, Bonaviri, Consolo, confronti tra ambigui segretari di lettere e memorialisti, confini tra verità e impostura in Sciascia, enigmi svelati tra le pagine dell'imprescindibile Manzoni, fino a Pasolini e al racconto per immagini di Tullio Pericoli. Trenta racconti critici tutti legati dalla passione per la lettura del testo con una speciale lente, quella che scova fra le righe della pagina connessioni sorprendenti.
Macerata : Biblohaus, 2018
La funesta docilità / Salvatore Silvano Nigro
Palermo : Sellerio, 2018
La memoria ; 1113
Palermo : Sellerio, 2018
La diagonale ; 138
Milano : Otto/Novecento, 2019
La corona d'argento
Gran teatro Camilleri / Bancheri ... [et al.] ; a cura di Salvatore Silvano Nigro
Palermo : Sellerio, 2015
La diagonale ; 135
Concupiscenza libraria / Giorgio Manganelli ; a cura di Salvatore Silvano Nigro
Milano : Adelphi, 2020
Biblioteca Adelphi ; 708
Palermo : Sellerio, 2015
La nuova diagonale ; 107
Abstract: La Lux Film decise di riportare sugli schermi il romanzo di Manzoni, in quanto "libro di ogni tempo di emergenza", morale, politica e sociale; adatto anche, negli anni della ricostruzione, a suggerire "una via di sviluppo al neorealismo": al passaggio dalla cronaca alla storia. Chiese il sostegno di critici e di scrittori. Aprì due inchieste consecutive, alle quali risposero Moravia, Bassani, Soldati, Bacchelli, Guglielmo Alberti, Emilio Cecchi, Marino Parenti, Antonio Baldini, e il traduttore inglese dei "Promessi sposi" Archibald Colquhoun. Si dibatté per circa dieci anni, dal 1954 al 1963. Ne nacque un caso Manzoni, sul doppio versante della letteratura e del cinema. Furono coinvolti due grandi registi: il Fellini del film "La strada" e il Visconti di "Senso". Non fu però possibile portare a compimento il progetto. Rimangono i titoli dei due episodi previsti, dei due "quadroni" alla maniera dei teleri barocchi (riproposti e studiati da Roberto Longhi e dai suoi allievi): "Il pane" e "La peste". Il regista prescelto era Luchino Visconti. Le carte del caso Manzoni sono in gran parte sopravvissute. Finalmente recuperate negli archivi, ordinate e contestualizzate, costituiscono l'ossatura di questo libro curato da Salvatore Silvano Nigro e da Silvia Moretti.
La famiglia Manzoni / Natalia Ginzburg ; nuova edizione a cura di Salvatore Silvano Nigro
Nuova ed.
Torino : Einaudi, 2016
ET Scrittori
Milano : Adelphi, 2017
Biblioteca Adelphi ; 673
Abstract: Se c'è un libro dove Manganelli ha mostrato, nella forma più radicale ed estrema, che cosa intendeva per letteratura, è questo. Ed è senz'altro una concezione allarmante rispetto a quelle correnti. Per Manganelli, la letteratura è qualcosa di ben più temibile ed enigmatico di quel che pensano quanti si sforzano «di mettere assieme il bello ed il buono». A costoro la letteratura non può che rispondere «con sconce empietà». Perché il suo compito non è di interpretare, documentare, esprimere idee, semmai di disorientare, inquietare. Di ridere - astratta e solitaria. È il riso antico di Dioniso, senza il quale non ci sarebbero parole. Cadono così, sotto i colpi di Manganelli, molte certezze: persino la fiducia che riponiamo nella figura dello Scrittore. Che in realtà è solo un «passacarte», un Grande Mentitore, agito dalle parole. La scrittura, infatti, accade, e lo attraversa e parla per suo tramite. Ma anche i lettori non hanno di che stare tranquilli. Devono finalmente rendersi conto che coltivano una «dolce e ritmica demenza».
Pavia : Università degli Studi di Pavia, 2015-2016