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Trovati 11 documenti.
Milano : Università degli Studi di Milano, 2012-2013
Gli introvabili : alla ricerca di libri perduti / Giorgio Gizzi ; introduzione di Alberto Rollo
San Cesario di Lecce : Manni, 2021
Dear Mr. Mondadori : la narrativa americana nel catalogo Mondadori, 1930-1968 / Cinzia Scarpino
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2022
Biblioteca ; 8
Il grande romanzo americano / Agostino Lombardo ; a cura di Sara Antonelli e Luca Briasco
Roma : Minimum fax, 2022
Filigrana ; 77
Mondadori : [pubblicazione per celebrare i cinquanta anni della Mondadori negli Stati Uniti]
Milano : Mondadori : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1999
Padova : Università degli Studi di Padova, 1988-1989
Le cento tensioni : omaggio a Elio Vittorini (1908-1966) / a cura di Giuseppe Lupo
San Marco in Lamis : Istituto d'istruzione secondaria superiore Pietro Giannone : Centro documentazione Leonardo Sciascia/Archivio del Novecento, 2013
Fa parte di: Il Giannone : semestrale di cultura e letteratura
Anni Trenta alla sbarra : giustizia e letteratura nella grande depressione / Cinzia Scarpino
Milano : Ledizioni, 2016
La ragione critica ; 11
Voglia di libri / Mario Andreose
Milano : La nave di Teseo, 2020
I fari ; 80
Parole intonate : 20 abbinamenti tra letteratura e musica pop / Franco Capacchione
Firenze : F. Cesati, 2019
Ciliegie ; 9
Il censore e l'editore : Mussolini, i libri, Mondadori / Giorgio Fabre
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2018
FAAM ; 2
Abstract: La censura libraria fascista seguì un percorso incentrato e contrastato rispetto ad altri tipi di controllo culturale, come quello su giornali, cinema, teatro e università. Solo in un secondo tempo, nel tentativo di plasmare l'opinione pubblica in senso nazionalista, razzista e bellicista, Mussolini si impegnò in prima persona nella creazione di un sistema di censura accentrato, pervasivo e articolato. Almeno fino al 1934, però, affrontò numerosi ostacoli di natura burocratica e diplomatica, e ancora più ostica si rivelò l'interazione con il mondo editoriale, un settore privato che contava già su un pubblico ampio e dai gusti raffinati. Ricco di molta documentazione inedita, questo libro, offre una rilettura sorprendente di quell'evoluzione e del suo impatto sulla cultura e sull'editoria italiana, e indica anche quale fu l'intreccio tra le vicende della censura fascista e quelle della più importante casa editrice italiana, la Mondadori, il cui "sistema culturale" mostrava un profilo internazionale talvolta indigeribile per il duce. Mussolini fu solito dedicare moltissimo tempo non solo a valutare possibili sequestri e proibizioni, ma anche a indirizzare le pubblicazioni e le traduzione, a offrire contratti, a lavorare i libri di suo interesse perfino da editor e correttore di bozze. Contro di lui, l'"editore" per eccellenza, Arnoldo Mondadori, difese l'azienda con straordinaria inventiva e un'attitudine pragmatica e camaleontica che spesso permise di aggirare di fatto le restrizioni del regime o di trarne addirittura vantaggio, smentendo le tesi spesso consolidate di una Mondadori allineata al fascismo. Concludono il volume oltre 200 schede dettagliate su altrettanti libri e 170 autori Mondadori, coinvolti nella censura (tra loro Remarque, Faulkner, Zweig, Mann, Steinbeck, Vittorini, Moravia, Huxley, Simenon). Esse illustrano da un lato la pervicacia della censura, dall'altro la duttilità della casa editrice nel cercare di prevenirla rivedendo in modo opportuno testi, titoli e copertine, rimodulando le collane e tenendo "nel cassetto" le opere più scomode, in vista del crollo del regime.