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Trovati 84 documenti.
Ricordati di me : la rivoluzione digitale tra memoria e oblio / Davide Sisto
Torino : Bollati Boringhieri, 2020
Saggi. Filosofia
Il bel viaggio : insegnare letteratura alla generazione Z / Roberto Carnero
Firenze ; Milano : Bompiani, 2020
Tascabili Bompiani ; 633
Come ho svuotato la casa dei miei genitori / Lydia Flem ; traduzione di Edda Melon
Milano : Archinto, 2016
Le mongolfiere
Il segreto del naviglio grande : Gigi Pedroli, una storia milanese / Pietro Ichino
Milano : Tralerighe, 2019
Times
La cultura orizzontale / Giovanni Solimine, Giorgio Zanchini
Bari ; Roma : Laterza, 2020
Saggi tascabili Laterza ; 438
Ignorantocrazia : perché in Italia non esiste la democrazia culturale / Gianni Canova
Firenze ; Milano : Bompiani, 2019
Tascabili Bompiani ; 628 - Agone ; 17
Il crowdfunding nel settore culturale e creativo
Venezia : Marsilio ; [Roma] : Civita, 2017
Management delle aziende culturali / a cura di Dubini, Montanari, Cirrincione
Milano : Egea, 2017
I manuali ; 121
Scienza nuova : ontologia della trasformazione digitale / Maurizio Ferraris, Germano Paini
Torino : Rosenberg & Sellier, 2018
Capolavori : allenare, allenarsi, guardare altrove / Mauro Berruto
4. ed.
Torino : Add, 2020
Saggi ; 145
Eroi dello sport : storie di atleti, vittorie, sconfitte / Daniele Marchesini
Bologna : Il mulino, 2016
Intersezioni ; 452 - Eroi
Wonderland : la cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd / Alberto Mario Banti
Bari ; Roma : Laterza, 2019
Economica Laterza ; 904
Torino : IBL, 2018
Policy
Torino : Bollati Boringhieri, 2018
Saggi. Filosofia
Milano : Egea, 2019
S&R
Roma : Viella, 2019
Milano : Agenzia X, 2021
Donne e sport : riflessioni in un'ottica di genere / a cura di Gioia Virgilio e Silvia Lolli
Bologna : Emil, 2018
Donne e sport : analisi di genere continua / Gioia Virgilio, Silvia Lolli
Bologna : Emil, 2021
Città di Castello : Odoya, 2020
Odoya library ; 412
Abstract: Questo libro ripercorre e racconta il fenomeno del calcio moderno, evidenziando le trasformazioni che il calcio ha subito negli ultimi venticinque anni: la deriva televisiva e affaristica di quello che un tempo abbiamo considerato "il gioco più bello del mondo". Un atto di accusa verso i cambiamenti che hanno stravolto il mondo del calcio, verso quelle mutazioni genetiche che finiranno per danneggiare, mortificare e allontanare soprattutto il pubblico, il popolo degli stadi, riducendo sempre più il tifoso nel ruolo del consumatore finale di un prodotto. Un prodotto sofisticato, sempre più finto, che la prepotenza delle pay Tv e le logiche economiche hanno spogliato di tutti quegli elementi identitari e simbolici che da bambini ci hanno fatto innamorare del calcio, che ci hanno fatto emozionare quando i più grandi (genitori, parenti o amici) ci portavano allo stadio, nelle nostre prime volte sui gradoni. Una riflessione è ancora più necessaria adesso, che il calcio sembra arrivato sull'orlo del burrone. La pandemia di Covid che ha sconvolto il mondo ha evidenziato tutta la fragilità di un sistema proposto per anni come rutilante e granitico, e sta smontando l'enfasi con cui sono sempre state raccontate le spese faraoniche e gli ingaggi milionari del calcio-business.