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Trovati 820 documenti.
[Bologna children's book fair anniversary, 1964-2013]
Bologna : Bononia university press, 2013
Varallo : Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, 2023
1: Catalogo dell'archivio / a cura di Diego Divano
Firenze : Società Editrice Fiorentina, 2015
Fa parte di: Edmondo De Amicis a Imperia / a cura di Diego Divano
2: Catalogo della biblioteca / a cura di Diego Divano
Firenze : Società Editrice Fiorentina, 2015
Fa parte di: Edmondo De Amicis a Imperia / a cura di Diego Divano
Roma : Istituto italiano di studi germanici, 2017 (stampa 2018)
Abstract: In questo volume sono raccolti, oltre a gran parte degli interventi del convegno milanese su Lavinia Mazzucchetti (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 29 gennaio 2015), i contributi degli studiosi che hanno risposto al call for papers del Laboratorio Mazzucchetti nel marzo 2016, e la bibliografia (1911-1966) degli scritti della germanista curata da Alessandra Basilico. Per quasi mezzo secolo Lavinia Mazzucchetti (1889-1965) è stata uno dei più influenti mediatori di cultura tedesca in Italia. Alla «scapigliata» germanista milanese, formatasi al magistero di Piero Martinetti e poi assistente alla cattedra di Letteratura tedesca di Giuseppe A. Borgese, si rivolgono tanto i lettori delle sue informatissime corrispondenze, quanto gli editori – da Sperling & Kupfer a Mondadori – che nel ‘decennio delle traduzioni’ portano in Italia Thomas Mann, Hermann Hesse, Stefan Zweig o Vicki Baum. I saggi raccolti nel volume prendono in esame i diversi aspetti della sua attività, dalla critica all’insegnamento, dalla traduzione al lavoro editoriale, con particolare attenzione al suo impegno politico e alla sua rete di relazioni di respiro europeo. Molti dei documenti utilizzati dai curatori sono custoditi nei fondi archivistici di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Immagini di Casa Manzoni / a cura di Jone Riva
Nuova ed. rivista e accresciuta
Milano : Centro nazionale studi manzoniani, 2011
Milano : Adelphi, 2016
Saggi. Nuova serie ; 77
Abstract: L'opera si propone di documentare il lavoro svolto da Cesare Garboli negli anni 1950-1977 come editor e gionalista anche attraverso risvolti di copertina, introduzioni e altri paratesti da lui firmati.
Milano : Unicopli, 2016
Le Quinte ; 5
La casa delle meraviglie : la Emme edizioni di Rosellina Archinto / a cura di Loredana Farina
Milano : Topipittori, 2013
4: / Santo Alligo ; introduzione di Paola Pallottino
[Torino] : Little Nemo, 2013
Fa parte di: Alligo, Santo. Pittori di carta : libri illustrati tra Otto e Novecento / Santo Alligo
Abstract: Ha il broncio la bimba dormigliona che fa colazione tutta sola, seduta a una tavola accuratamente apparecchiata dove troneggia un variopinto mazzo di fiori. Se la copertina di un libro può sedurre, anche questa volta Santo Alligo è riuscito nell’intento. Sul retro una flessuosa signora in verde, un’attrice, volteggia ammiccante. Trattenendo il fiato, apriamo il volume e lo sfogliamo con delicatezza, per non sciuparlo. È Walter Crane (1845-1915), britannico, «accademico della nursery», a iniziare la sfilata. Dai suoi albi per l’infanzia – i toybooks – si affacciano Cenerentola, Il principe ranocchio, La Bella e la Bestia, Barbablù e altri ancora. Disegni eloquenti e rassicuranti, perfetti per decorare le pareti delle camere dei bambini. Appaiono poi fanciulle in fiore, frontespizi di libri, disegni preraffaelliti in un tripudio di grazia e di colori. Lo segue Carl Larsson (1853-1919), svedese, che fa della sua famiglia un’opera d’arte. Una mamma che scruta assorta il suo piccolo, idilliache signore, trittici sognanti, vigorose incisioni in bianco e nero ci guidano fino alla casa dell’illustratore, che apre le sue porte mostrando scene di vita domestica pullulanti di bambini, animali, fiori, tele e cavalletti, suppellettili colorate. Ecco di nuovo l’imbronciata Lisbeth e la sua solitaria colazione. I colori sfumano, i personaggi si diradano e primaverili nordici paesaggi fanno da sfondo a ragazze dalle trecce dorate. Poi William Wallace Denslow (1856-1915), statunitense, ci accompagna nel mondo del meraviglioso Mago di Oz e in quello birichino di Mamma Oca e Papà Oca. Verdi o arancioni, gli sfondi mettono in risalto comici burattini, leoni con gli occhi tristi, streghe volanti, pacifici signori con berrette da notte a pois, festosi porcellini, compunte oche vestite a festa, monelli curiosi. Cambia il gioco Basilio Cascella (1860-1950), italiano, con le sue creazioni tratte dall’«Illustrazione Abruzzese» e da «La grande Illustrazione». Tragici volti di donna e armenti al pascolo si alternano a tralci di fiori art nouveau e a paesaggi dannunziani. Poi, sbucata dal nulla, una giovinetta tra due cani, un elegante levriero e un border collie stilizzato, lo sguardo indagatore, cappello rosso calato sulla fronte e una pallina rossa in mano, protagonista di una sorprendente copertina del 1914, ci avverte che il suo creatore, Umberto Bottazzi, è uno dei collaboratori di Cascella insieme a Bruno Angoletta, Armando Spadini e molti altri. È ora il turno della prima signora, Jessie Wilcox Smith (1863-1935), statunitense, che con altre artiste ha dato vita a un affiatato gruppo di illustratrici, le Red Rose Girls. Moltitudini di bambini sono gli attori di stupefacenti disegni, mirabili per colori e precisione. Tra tutti, una bimba in perfetta tenuta da viaggio, borsettina rossa da grande stretta nella manina grassoccia, seduta su un mucchio di bagagli, ci avverte che il treno sta per arrivare e non ci si deve allontanare. E come si potrebbe? Aleardo Terzi (1848-1928), italiano, pittore dell’eterno femminino, vignette e pubblicità, il liberty per eccellenza, presenta seducenti signore che ci invitano a profumati acquisti, a esposizioni internazionali, a concerti veglioni balli. Quasi sempre sole, forse un po’ malinconiche, vestite all’ultima moda. Interrompono la serie alcuni compunti bimbetti e una dispettosa scimmietta. In William Nicholson (1872-1949), britannico, il primo grande print-maker vittoriano, troviamo un tratto essenziale, tre colori: sabbia ruggine e nero, personaggi decisi, importanti ritratti – la regina Vittoria, Mark Twain e altri – tutti racchiusi da un bordo scuro, quasi ad impedirne la fuga. L’espressionismo delle figure cede poi quietamente il posto ai colori pastello e al disegno rarefatto di illustrazioni e manifesti per l’infanzia. Altre magnifiche signore accompagnano l’arte di Marcello Dudovich (1878-1962), italiano, il volto più noto del manifesto nel nostro paese. Decisione, eleganza e leggerezza, ombre e luci contrassegnano la sua opera che alterna rigorose geometrie a languidi panneggi. Ancora un italiano, il conosciutissimo Sergio Tofano (Sto) (1886-1973). Il babbo del signor Bonaventura crea manifesti, tavole fuori testo, storie per ragazzi, copertine. Il suo segno è inconfondibile, flessuoso e deciso al tempo stesso, un alternarsi di vuoti e di pieni senza sfumature, leggero come i sogni. Chiude la rassegna Kathleen Hale (1898-2001), statunitense, che esplora con infinite variazioni grafiche la vita del gatto Orlando in un caleidoscopio colorato di avventure feline. È un mondo magico e buffo, affollato di personaggi, oggetti, paesaggi e animali danzanti disegnati con tale maestria da evocare, qua e là, le figurine fluttuanti nell’aria di Chagall. Grazie a Santo Alligo per l’abilità, la competenza e il gusto che ancora una volta ci hanno regalato tanta poesia. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Roma : Herder, 2004
Roma : NPE, 2011
L'arte delle nuvole ; 3
Abstract: Il saggio non è una storia del fumetto, né un’enciclopedia sul tema. E neppure uno studio sull’influenza che i comics americani ha avuto nella cultura popolare nel nostro Paese. Di cosa si tratta allora? È il racconto della storia editoriale del fumetto negli anni Trenta del secolo scorso, dello sviluppo del suo mercato e di quali legami questo abbia avuto con l’establishment politico del tempo. Il titolo e sottotitolo dicono già molto, ma il libro, oltre ad analizzare lo scontro culturale tra fumetto e fascismo mette a fuoco la vicenda del leggendario trio Vecchi-Nerbini-Mondadori, che ha importato in Italia la narrativa grafica «moderna». Ovvero quella che, ancora oggi, dà l’impronta a gran parte del fumetto mondiale. I comics americani del King Features Syndicate sono stati infatti il modello di tutta la nostra letteratura per immagini. L’appassionante storia inizia nel 1932 con Jumbo e termina con i giorni catastrofici della seconda guerra mondiale. Il fumetto americano provoca però una violenta reazione del regime fascista, culminata nel 1938 con le proibizioni del MinCulPop che salvano dal bando solo l’opera di Walt Disney, la cui produzione nel frattempo è transitata da Nerbini a Mondadori. Narra la leggenda che Mussolini stesso abbia annotato sulla lista dei fumetti da togliere dalla circolazione “Eccetto Topolino!”. Topolino si salva, continua la sua vita italiana e da qui il titolo dell’opera. I tre appassionati autori scavano negli archivi della Fondazione Franco Fossati che ha messo a loro disposizione il più importante archivio risalente all’epoca dei fatti, ovvero quello di Guglielmo Emanuel, agente italiano del KFS dai primi anni Trenta al 1947 circa. Della corrispondenza tra Emanuel, la casa madre di New York, gli editori (Vecchi, Nerbini, Mondadori), i direttori editoriali (fra tutti Federico Pedrocchi) si avevano solo sommarie notizie. I documenti esaminati svelano una storia poco conosciuta. A partire dalla figura di Guglielmo Emanuel, direttore del «Corriere della Sera» nel dopoguerra e primo intellettuale italiano a prendere sul serio i «comics» americani, consapevole del loro valore artistico e della loro novità. La vicenda di Emanuel si intreccia con quella delle maggiori personalità degli anni Trenta e Quaranta. Dalle sue carte emerge il rapporto tra Benito Mussolini, Walt Disney e William R. Hearst e quello tra Arnoldo Mondadori e Mario Nerbini. L’archivio di Federico Pedrocchi, «padre nobile» del fumetto italiano, morto tragicamente nel 1945, è un’altra fonte di preziose informazioni. Ulteriori ricerche sul campo, presso l’Archivio Centrale dello Stato e l’archivio storico Mondadori, oltre che in varie raccolte private, contribuiscono a completare un affresco storico che disegna un capitolo fondamentale della storia dell’editoria a fumetti in Italia. Il volume, cartonato ed elegante, è ripartito in nove capitoli dai titoli accattivanti, completati, tra l’altro, da un’accurata bibliografia, da un’interessante sezione di interviste e ricordi e dalle circolari in materia dal 1941 al 1943. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Notes on the early decades of Italian comic art / Fabio Gadducci
San Giuliano Terme : Felici Editore, 2006
Roma : Gangemi, 2011
Milano : Fondazione Corriere della Sera, 2014
Le carte del Corriere
Roma : Associazione italiana Biblioteche, 2014
Milano : Il Saggiatore, 2011
La cultura ; 750
Abstract: Si può fare così la storia d'Italia. Scoprendo ogni giorno il fatto che accade. Sedendo in prima fila e guardandosi intorno. Ascoltando. Catturando. Registrando gli eventi quotidiani con gli occhi curiosi della cronista ironica. Raccontando, attraverso i suoi occhi e la sua mano, una storia, scritta al presente, che diventa Storia. Una storia italiana. Una storia italiana fatta di stelle che splendono, spendono, spandono e si spengono. Divi che fioriscono, sfioriscono, appassiscono; si sposano, sperano, si disperano. Donne che fanno le maestre, le commesse, le operaie. Una storia italiana. L'Italia della moda. Delle gonne che si accorciano, si allungano, si stringono, soffocano il ginocchio, lo liberano. Dei corpi. Dei seni che si gonfiano, si sgonfiano, si nascondono nei push up. Dei visi angelicati, indemoniati, plastificati. Delle sfilate. C'è silenzio lì, tra la folla. Tutti aspettano le modelle, con i loro abiti. Tutti aspettano di sapere come dovranno vestirsi, trasformarsi, camminare domani, oggi pomeriggio. Tra un'ora. Sfilano in passerella le modelle. C'è silenzio sacrale. C'è l'applauso finale. Allora: saremo tutti vestiti di viola. Sfilano, tra queste pagine, grandi attori, attorucoli e comparse. Rockstar, stilisti e affaristi. Ereditiere di Milano, contadine di Ravenna e domestiche di Genova. Le lunghe estati calde in Riviera, gli amori nascosti, gli amori annunciati, gli amori finiti.
Palermo : Duepunti, 2013
Posizioni ; 02
Malaparte scrittore di guerra / Enzo Rosario Laforgia
[Firenze] : Vallecchi, 2011
I saggi
Abstract: Gran parte della vita di Curzio Malaparte (1898-1957) fu attraversata da quella che egli stesso definì "la guerra lampo dei Trent'anni" del Novecento, dal succedersi, cioè, quasi ininterrotto dei due conflitti mondiali. A partire dal 1940, lo scrittore inseguì, nella duplice veste del combattente e del giornalista, il dilagare della guerra europea dalle Alpi alla Grecia, dai Balcani alla Romania, dall'Ucraina alla Russia, dalla distruzione di Belgrado alla lenta agonia di Leningrado. In questa sede vengono ricostruiti, anche alla luce di numerose fonti archivistiche, l'attività del Malaparte corrispondente di guerra tra il 1940 e il 1943 e gli esiti editoriali di questa sua esperienza: il rapporto tra lo scrittore e la direzione del "Corriere della Sera", sottoposto come tutti i giornali al rigido sistema di controllo della stampa messo a punto dal fascismo (e che colpì Malaparte in più di un'occasione); la genesi lunga e laboriosa dei due volumi più strettamente legati a quell'esperienza ("Il sole è cieco" e "Il Volga nasce in Europa"); le relazioni, talvolta complicate, tra lo scrittore e gli editori Mondadori e Bompiani. Ne emerge il ritratto di uno scrittore-giornalista che seppe raccontare come pochissimi altri suoi contemporanei la tragedia della guerra totale, intuendone, con grande intelligenza, gli elementi di novità.
[Milano] : EnnErre, 2013
Meno di un libro, più di un pensiero