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Trovati 116 documenti.
Roma : Carocci, 2022
Frecce ; 350
"Canonici si diventa" : mediazione editoriale e canonizzazione nel e del Novecento / Isotta Piazza
[Palermo] : Palumbo, 2022
Snodi ; 2
Verona : Cierre, 2023
Novara : Interlinea, 2023
Imago
[Milano] : Intesa Sanpaolo, 2016
Monografie / Archivio storico Intesa Sanpaolo ; 10
Il pranzo di Natale : tavole in festa nel mondo / a cura di Luigi Sansone
Milano : Biblioteca comunale centrale di Milano, 2014
Le mostre di Palazzo Sormani ; 18
Torino : Intesa Sanpaolo, 2016
Monografie / Archivio storico Intesa Sanpaolo ; 8
Bologna : Zanichelli, 2016
Saggi Zanichelli
Beijing : Foreign Language Press, 2016
Abstract: «Caratteri» è la prima rivista dedicata interamente alla letteratura cinese contemporanea con cadenza annuale, pubblicata in italiano a Pechino dal periodico «Renmin wenxue» (Letteratura del Popolo). Il terzo numero, sul tema "Visioni", raccoglie opere di Xu Kun, Chen Ran, Xu Haofeng, Luo Yijun, Yan Ge, Alat Asem e altri. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Milano : Adelphi, 2017
L'oceano delle storie ; 22
Abstract: Romanzi a chiave che svelano gli intrighi di corte, opere troppo fiacche quanto a faziosità socialista, storie d'amore in bengali da cui traspare l'odio per la dominazione inglese, e poi censori ormai insofferenti del loro lavoro, poliziotti sulle tracce di testi proibiti e appassionati bibliotecari indiani: sono solo alcuni dei protagonisti, di carta e in carne e ossa, di un libro dagli obiettivi non meno semplici che audaci - ripensare l'idea stessa di censura. Attraverso approfondite ricerche d'archivio, Darnton ricostruisce, negli aspetti teorici e nell'applicazione pratica, i meccanismi di controllo messi in atto da tre diversi sistemi autoritari: la Francia borbonica del XVIII secolo, dove il libro era un privilegio per pochi e la sanzione regia valeva non solo a reprimere, ma anche a certificare la qualità del prodotto, mentre il censore era al tempo stesso critico letterario e revisore editoriale; il Raj britannico, osservato nel momento in cui, dopo la rivolta del 1857, l'esigenza di tenere d'occhio la produzione letteraria indigena si tradusse in una curiosa mania etnografico-classificatoria; e la Germania dell'Est, dove la censura era parte di un vasto piano di ingegneria sociale e gli apparatcik svolgevano nell'ombra il ruolo di agenti-editori, negoziando permessi di pubblicazione, discutendo le bozze e lavorando per riportare nei ranghi i potenziali dissidenti. Sono prassi censorie distanti nello spazio e nel tempo, eppure capaci di riportare alla luce «un sistema di controllo che permea le istituzioni, colora i rapporti umani e penetra nei meccanismi più intimi dell'anima». E di farci riflettere sui problemi che oggi pone la convergenza di due tipi di potere, «quello dello Stato, che va sempre più estendendo le proprie attribuzioni, e quello della comunicazione, sempre più forte e diffuso con lo sviluppo di nuove tecnologie».
Pisa : ETS, 2015
Bagheera ; 5
Bologna : Bononia university press, 2013
Fa parte di: [Bologna children's book fair anniversary, 1964-2013]
Torino : Promemoria, 2017
Fa parte di: Archivio : hidden memories
Mantova : Sommetti, 2017
Fa parte di: Chiavegatti, Franco. Palazzi, famiglie ostigliesi e Mondadori nel primo Novecento / Franco Chiavegatti
Milano : Franco Angeli, 2017
Studi e ricerche di storia dell'editoria ; 71
La politica delle cose : Filippo Turati e il socialismo milanese 1883-1914 / Maurizio Punzo
Milano ; Udine : Mimesis, 2017
Storia di storie ; 10
Abstract: A Milano vi erano le condizioni economiche e culturali necessarie perché anche in Italia, come nel resto d'Europa, si costituisse un partito socialista. Ma perché il socialismo milanese svolgesse un ruolo fondamentale nella nascita del Partito Socialista Italiano doveva sorgere un gruppo dirigente capace di conquistare al socialismo la classe operaia e di prendere le distanze sia dall'anarchismo sia dalla Democrazia radicale. Fu questo il ruolo esercitato dalla Lega Socialista Milanese di Filippo Turati ed Anna Kuliscioff e dalla «Critica Sociale», la rivista da loro fondata che fu nei decenni successivi il più importante punto di riferimento per tutto il socialismo italiano. Per più di un secolo, dagli anni Ottanta dell'Ottocento agli anni Novanta del Novecento, le vicende di Milano e quelle del socialismo si sono intrecciate tra loro. Alle grandi Amministrazioni socialiste dell'età liberale, guidate da Emilio Caldara e Angelo Filippetti, ha fatto seguito, nel secondo dopoguerra, una lunga serie di Sindaci socialisti. Una storia appassionante e avvincente che si è poi interrotta ed è stata in parte dimenticata, ma che merita di essere studiata.
Bari ; Roma : Laterza, 2016
Storia e società
Nuova ed. aggiornata
Milano : Il Saggiatore, 2017
La cultura
Milano : Unicopli, 2018
Le Quinte ; 6
Abstract: Giuliano Bernardi (1927-2007) è stato editore, "dirigente editoriale" e fondatore di una società di servizi editoriali, la SEDIT, che guiderà fino alla fine degli anni novanta del secolo scorso. Questo libro racconta la storia dell’editoria italiana del dopoguerra da una prospettiva particolare, quella di una figura del mondo editoriale di cui, solitamente, non si sa nulla: l’agente. Un anello della filiera che raccorda produzione e vendita, editore e lettore, ma che, proprio per questo, resta spesso in ombra: un testimone silenzioso, a volte anonimo, che invece conosce editori, lettori e libri come pochi. E che, per la prima volta, li racconta in un libro che è avvincente come una memoria editoriale, libero come un diario, preciso come un’analisi storico-commerciale, e spericolato come un romanzo di avventure, libresche. Testimonianza di un mondo scomparso raccontato agli appassionati, agli studiosi, e ai tanti giovani che si avvicinano all'editoria con la stessa curiosità e passione. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
A. XXIX, terza serie, n. 75 (gen.-giu. 2017)
Palermo : Palumbo, 2017
Fa parte di: Allegoria : per uno studio materialistico della letteratura