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Trovati 10 documenti.
Pesaro : Metauro, 2010
Studi ; 22
Mein Kampf : storia di un libro / Antoine Vitkine ; traduzione di Giovanni Zucca
[Milano] : Cairo, 2010
Saggi
Abstract: Anno 1924. In una cella del carcere di Landsberg, in Baviera, un detenuto pesta furiosamente sui tasti di una macchina per scrivere Remington. Mentre sconta una pena troppo mite per un tentato colpo di Stato, l'uomo accumula fogli su fogli di un dattiloscritto, che sarà pubblicato un anno dopo. Grazie a una carriera a dir poco folgorante, nemmeno un decennio più tardi quel detenuto diventerà cancelliere della Germania, e il suo libro una delle opere che determineranno la storia del XX secolo. Il nome di quel detenuto: Adolf Hitler. Il titolo di quel volume: "Mein Kampf". Mentre sull'autore sono stati versati fiumi d'inchiostro, il libro è rimasto in disparte, offuscato da temi ritenuti storicamente più cruciali. Eppure si tratta del testo politico più venduto di tutti i tempi. Affascinato dalle vicende spesso paradossali di questo "best seller planetario", il giornalista Antoine Vitkine apre una vera e propria inchiesta, muovendo dagli scaffali polverosi di oscuri editori dello scorso secolo, per ricostruirne la storia intricata. Sappiamo veramente com'è stato scritto Mein Kampf, e quale ruolo ha giocato nell'accesso al potere del suo autore? Perché nessuno prese sul serio quel caporale austriaco che metteva nero su bianco i suoi crimini a venire? Perché lo stesso Hitler, in diversi momenti, si premurò di rinnegarlo e di farne pubblicare in Francia una versione diversa?
Non è un caso che sia successo : storie editoriali di best seller / presentazione di Roberto Cicala
Milano : EDUCatt, 2010
Quaderni del laboratorio di editoria ; 10
Potresti anche dirmi grazie : gli scrittori raccontati dagli editori / Paolo Di Stefano
[Milano] : Rizzoli, 2010
La scala
Abstract: Paco Ignacio Taibo II beve circa sei litri di Coca Cola al giorno. A chi gli fa notare che la bibita non sia propriamente un simbolo del socialismo, lo scrittore risponde che viene prodotta in Messico, e dà lavoro a decine di migliaia di persone; Michel Faber, l’efebico autore di Il petalo cremisi e il bianco, colleziona dischi di musica italiana degli anni Settanta: è uno dei più grandi conoscitori di gruppi come New Trolls, Dik Dik, Equipe 84 e così via; Bohumil Hrabal, il grande scrittore ceco, invece, aveva sempre due tavoli prenotati in due birrerie praghesi, dove trascorreva i pomeriggi insieme agli amici: chiunque lo voleva incontrare (amici, agenti, editori cechi e stranieri, fotografi) non doveva far altro che capitare in birreria all’ora giusta e «sperare che fosse in buona». Potresti anche dirmi grazie è pieno di aneddoti, storie curiose e talvolta bizzarre: a partire dall’estate del 2008 gli editori italiani si sono confidati con Paolo Di Stefano, ripercorrendo le tappe salienti delle loro carriere e condendole con episodi di vita vissuta accanto agli autori. Tutte le interviste, molte delle quali già finite a suo tempo sul «Corriere», sono ora raccolte in volume in versioni ampliate. Ci sono tutti i principali editori e operatori editoriali italiani: da Ernesto Ferrero a Roberto Calasso, da Inge Feltrinelli a Luca Formenton, da Antonio Sellerio a Stefano Mauri, ognuno ha portato in dote la propria esperienza di editore ma soprattutto l’impressionante mole di tic, vizi e stramberie degli scrittori del secondo Novecento. Il volume è godibile e divertente anche per i non addetti ai lavori, perché nei suoi episodi traccia una piccola storia dell’editoria nostrana, stimola la curiosità di sapere «cosa c’è dietro» le opere letterarie e racconta «come sono fatti» gli scrittori – che il pubblico normalmente percepisce come lontani. Ma, come dice Gian Arturo Ferrari, «Parliamo di tutti, ma per favore non degli autori italiani viventi». (Abstract FAAM a cura di Andrea Tarabbia)
Milano : Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010-2011
Milano : Università degli Studi di Milano, 2010-2011
Bologna : Il Mulino, 2010
Caccia grossa ai diari del Duce : una saga lunga sessant'anni / Enrico Mannucci
Milano : Bompiani, 2010
Grandi pasSaggi
Abstract: Qual è la verità sui tanto discussi diari di Benito Mussolini? Che viaggio hanno fatto e in quante e quali mani sono passati? Furono davvero scritti dal duce o sono uno dei più clamorosi apocrifi del Novecento? Ma, prima ancora, chi li ha cercati per anni e perché quei taccuini sono diventati una specie di Santo Graal tra verità e leggenda, garanzia di innumerevoli scoop giornalistici mai, peraltro, definitivi? Partendo dalle tante ipotesi avanzate sulla esistenza e poi sul destino delle mitiche agende, ripercorriamo le tappe salienti di questa caccia. Contatti misteriosi, mediatori, perizie, trattative, minacce, vere e proprie truffe... raccontate anche attraverso l?esperienza di molti storici e giornalisti nel corso degli anni: da Cavallari a Mack Smith, da Pisanò a Di Bella, da Chessa a Bertoldi, da Farrell all?autore stesso di questo volume. Storie spesso analoghe, rivissute oggi nella vicenda che ha portato cinque agende ? dal 1935 al 1939 ? nelle mani di Marcello Dell?Utri.
Storie avventurose di libri necessari / Domenico Scarpa
Roma : Gaffi, 2010
Ingegni ; 25
Abstract: Domenico Scarpa, salernitano, è docente a contratto all’Orientale di Napoli, critico letterario, insegnante di scrittura creativa, traduttore. Scrive per «il manifesto» e «La Stampa» e fa parte del comitato editoriale de «L’Indice». Gli undici saggi che compongono il volume sono una curiosa esplorazione della letteratura e dei classici condotta da un investigatore del ventunesimo secolo. Tra documenti inediti, lettere private, scritti dimenticati o nascosti dagli autori stessi, Scarpa, da paziente archeologo, riporta alla luce meraviglie rimaste per troppo tempo nascoste. Fortune e infortuni, segreti e intrighi di importanti opere moderne e contemporanee. Si parte dal più bel libro di avventure di tutti i tempi, L’isola del tesoro e da un elenco di scrittori e di critici italiani che hanno letto o tradotto l’opera di Stevenson, ricavandone un’esperienza di pura felicità. Poi Corrado Alvaro e la modernità arcaica dei suoi diari, seguito dalla ricerca della traccia ebraica intessuta nella scrittura di Giorgio Bassani. Quindi il rapporto tra la napoletanità di Domenico Rea e Italo Calvino. E ancora cosa Fortini e Vittorini videro sbarcare a Bocca di Magra insieme con Marguerite Duras. Il passato di critico d’arte di Mario Soldati che tanto influenza il suo linguaggio letterario. I nessi invisibili che sussistono tra Beckett & Borges (e tra Fruttero & Lucentini che li hanno introdotti in Italia). Nel saggio In his blood, in his mood Parise riunisce Darwin e Montale con la sua attrazione verso la «sostanza organica», verso il corpo della realtà. Da Calvino, Fenoglio e Meneghello vengono presentate al lettore le differenze di stile che ci sono tra una pistola, un mortaio e un fucile mitragliatore per chi sta rischiando la vita nella guerra civile. Gli «Spiritelli stendhaliani» gettano luce sulle fonti letterarie di Sciascia. La contesa tra Primo Levi e Manganelli sullo scrivere chiaro e lo scrivere oscuro conclude l’appassionante viaggio tra libri noti e meno noti, ricordandoci che «la lotta senza tregua sarà sempre quella che uno scrittore combatte contro se stesso». Completa il volume un Thesaurus con notizie, postille, fonti bibliografiche riferite a ogni singolo saggio che arricchisce l’opera e offre al lettore ulteriori suggerimenti interpretativi. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)