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Trovati 111 documenti.
Lettere di Alberto Mondadori / Gian Carlo Ferretti
[S.l. : s.n.], 1996 (Napoli : Arte tipografica)
Fa parte di: FDL 1/1996
Il censimento degli archivi editoriali lombardi / Luisa Finocchi
[S.l. : s.n.], 1997 (Napoli : Arte tipografica)
Fa parte di: FDL 1/1997
Geografia editoriale nell'Italia del XIX secolo / Gabriele Turi
[S.l. : s.n.], 2002 (Napoli : Arte tipografica)
Fa parte di: FDL 2/2001
Editori italiani dell'Ottocento : [in libreria]
Milano : Franco Angeli, 2004
Fa parte di: FDL 2/2003
La casa editrice Rosa e Ballo / Stella Casiraghi
Milano : Franco Angeli, 2006
Fa parte di: FDL 1/2006
Milano : Fabbri, 1982
Fa parte di: L'editore : mensile di informazione e di documentazione
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2017
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori : Il Saggiatore, 2018
Fa parte di: Tirature
Censimento degli archivi editoriali : Comune di Roma / Soprintendenza archivistica per il Lazio
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2002
Gli archivi degli editori toscani : censimento descrittivo
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2003
Mantova : Corraini, 2019
Fausta Cialente : la memoria e il romanzo / Francesca Rubini
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2019
Scrittrici e intellettuali del Novecento. Approfondimenti ; 4
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2019
Carte raccontate
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2019
Carte raccontate
Bollate : Città di Bollate, 2018
Il censore e l'editore : Mussolini, i libri, Mondadori / Giorgio Fabre
Milano : Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2018
FAAM ; 2
Abstract: La censura libraria fascista seguì un percorso incentrato e contrastato rispetto ad altri tipi di controllo culturale, come quello su giornali, cinema, teatro e università. Solo in un secondo tempo, nel tentativo di plasmare l'opinione pubblica in senso nazionalista, razzista e bellicista, Mussolini si impegnò in prima persona nella creazione di un sistema di censura accentrato, pervasivo e articolato. Almeno fino al 1934, però, affrontò numerosi ostacoli di natura burocratica e diplomatica, e ancora più ostica si rivelò l'interazione con il mondo editoriale, un settore privato che contava già su un pubblico ampio e dai gusti raffinati. Ricco di molta documentazione inedita, questo libro, offre una rilettura sorprendente di quell'evoluzione e del suo impatto sulla cultura e sull'editoria italiana, e indica anche quale fu l'intreccio tra le vicende della censura fascista e quelle della più importante casa editrice italiana, la Mondadori, il cui "sistema culturale" mostrava un profilo internazionale talvolta indigeribile per il duce. Mussolini fu solito dedicare moltissimo tempo non solo a valutare possibili sequestri e proibizioni, ma anche a indirizzare le pubblicazioni e le traduzione, a offrire contratti, a lavorare i libri di suo interesse perfino da editor e correttore di bozze. Contro di lui, l'"editore" per eccellenza, Arnoldo Mondadori, difese l'azienda con straordinaria inventiva e un'attitudine pragmatica e camaleontica che spesso permise di aggirare di fatto le restrizioni del regime o di trarne addirittura vantaggio, smentendo le tesi spesso consolidate di una Mondadori allineata al fascismo. Concludono il volume oltre 200 schede dettagliate su altrettanti libri e 170 autori Mondadori, coinvolti nella censura (tra loro Remarque, Faulkner, Zweig, Mann, Steinbeck, Vittorini, Moravia, Huxley, Simenon). Esse illustrano da un lato la pervicacia della censura, dall'altro la duttilità della casa editrice nel cercare di prevenirla rivedendo in modo opportuno testi, titoli e copertine, rimodulando le collane e tenendo "nel cassetto" le opere più scomode, in vista del crollo del regime.
Milano editoriale [Y02] : biblioteche
[Milano : s.n.], 2018