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Trovati 461 documenti.
Casa Einaudi : libri, uomini, idee oltre il fascismo / Gabriele Turi
Bologna : Il Mulino, 1990
Saggi ; 370
Fuga a due / Erika Rosenthal Fuà
Bologna : Il Mulino, 2004
Storia/memoria
Bari : Laterza, 2007
Biblioteca Storica
Abstract: A sette anni dalla prima edizione nella collana «Storia e società» viene ripubblicata la fortunata Storia degli editori italiani, con una nuova premessa e un aggiornamento bibliografico. (Abstract FAAM)
Firenze : Le Monnier, 1987
La rivista come agente letterario tra Italia e Germania (1921-1944) / Anna Antonello
Ospedaletto (PI) : Pacini, 2012
Testi e culture in Europa ; 12
Mondadori e l'opera omnia / Vito Salierno
Pensare i libri : la casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta / Luisa Mangoni
Torino : Bollati Boringhieri, 1999
Nuova Cultura ; 70
Alberto Corticelli e figli editori-librai / Carlo Carotti
Milano : Franco Angeli, 2000
Studi e ricerche di storia dell'editoria ; 6
La stampa italiana in Tunisia : storia e società 1838-1956 / Michele Brondino
Milano : Jaca Book, 1998
Edizioni universitarie Jaca ; 109
Publishing translations in fascist Italy / Christopher Rundle
Oxford [etc.] : Lang, 2010
Abstract: Rundle è uno studioso giovane, ma con alle spalle diversi studi importanti sul tema della censura fascista e delle traduzioni. I risultati di alcune sue ricerche (anche negli archivi) sono ora raccolti in questo notevole libro, interamente dedicato al tema delle traduzioni sotto il regime. Riassumendo le sue tesi (che si giovano di un inappuntabile apparato statistico) il fascismo, dopo la prima guerra mondiale, si trova davanti un paese che ha una gran fame di letteratura straniera. Per un lungo periodo, il regime asseconda questa tendenza, che induce alcune case editrici particolarmente vivaci a tradurre molto e di tutto. I libri tradotti, in particolare la fiction (prima Jack London, poi i gialli, le saghe a vari paesi, il Kriegsroman), arrivano anche, in certi casi, a tirature molto elevate. Il fascismo lascia fare per diverso tempo, anche se già alla fine degli anni Venti si levano i primi malumori degli autori italiani. All’inizio degli anni Trenta c’è la vera esplosione, soprattutto rispetto ad altri paesi europei come Francia e Germania. Pian piano, però, i mugugni degli autori verranno raccolti e usati dal regime e anche da Mussolini. Si arriverà così alla svolta totalitaria del marzo 1938, che impose il controllo preventivo di tutte le traduzioni. Finché, durante la guerra, soprattutto con l’intervento del nuovo ministro (e autore) Alessandro Pavolini, e dopo una lunga resistenza, le traduzioni furono messe letteralmente in ginocchio e ridotte ai minimi termini. Come si vede, Rundle dà un’altra sfaccettatura al fascismo, un regime capace anche di gestire al proprio interno, per tanti anni, una realtà in fondo davvero ostile, come tutti quei libri di autori stranieri che apparivano sul mercato. In questo panorama, le cose più notevoli e inedite sono forse due: un pubblico di lettori italiani che si intravvede, e che cerca disperatamente di uscire dalla provincialità del dannunzianesimo e del fascismo più trinariciuto; e quelle case editrici che da parte loro cercano, anch’esse disperatamente (e in mezzo a tante censure), di salvare, anche per il futuro, un mondo del libro più moderno e internazionale: e, perché no, assai più redditizio. (Abstract FAAM a cura di Giorgio Fabre)
Caccia grossa ai diari del Duce : una saga lunga sessant'anni / Enrico Mannucci
Milano : Bompiani, 2010
Grandi pasSaggi
Abstract: Qual è la verità sui tanto discussi diari di Benito Mussolini? Che viaggio hanno fatto e in quante e quali mani sono passati? Furono davvero scritti dal duce o sono uno dei più clamorosi apocrifi del Novecento? Ma, prima ancora, chi li ha cercati per anni e perché quei taccuini sono diventati una specie di Santo Graal tra verità e leggenda, garanzia di innumerevoli scoop giornalistici mai, peraltro, definitivi? Partendo dalle tante ipotesi avanzate sulla esistenza e poi sul destino delle mitiche agende, ripercorriamo le tappe salienti di questa caccia. Contatti misteriosi, mediatori, perizie, trattative, minacce, vere e proprie truffe... raccontate anche attraverso l?esperienza di molti storici e giornalisti nel corso degli anni: da Cavallari a Mack Smith, da Pisanò a Di Bella, da Chessa a Bertoldi, da Farrell all?autore stesso di questo volume. Storie spesso analoghe, rivissute oggi nella vicenda che ha portato cinque agende ? dal 1935 al 1939 ? nelle mani di Marcello Dell?Utri.
L'elenco : censura fascista, editoria e autori ebrei / Giorgio Fabre
Torino : Zamorani, 1998
Angelo Fortunato Formíggini / Ernesto Milano
Rimini : Luisè, 1987
Nuovi profili ; 1
Il Ministero della cultura popolare / a cura di Patrizia Ferrara ; presentazione di Guido Melis
Bologna : Il Mulino, 1992
Bologna : Il Mulino, 1992
Collana di storia contemporanea
Pisa : Università degli studi di Pisa, 2015-2016
Roma : Università La Sapienza, 2016-2017
Sommacampagna : Cierre Edizioni, 2017
Officina900. Studi, testi e archivi di letteratura italiana contemporanea ; 1
"La guerra era bella e conforme al mio spirito" : Luigi Bartolini scrittore di guerra / Lucio Valent
[S.l. : s.n.], 2017
Propaganda e ordini alla stampa : da Badoglio alla Repubblica sociale italiana / Romain H. Rainero
Milano : Franco Angeli, 2007
Studi e ricerche di storia dell'editoria ; 37
Abstract: L’autore, docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di scienze politiche dell’Università degli studi di Milano, ricostruisce la storia delle imposizioni alla stampa del fascismo dalla prima caduta di Mussolini alla Liberazione. Nel volume ampio spazio è dedicato all’appendice in cui vengono pubblicati importanti documenti come le disposizioni del Ministero della cultura popolare dal 25 luglio all’8 settembre 1943, i due rapporti segreti sulla stampa della Rsi del 1944, le direttive generali per la propaganda del gennaio 1945. (Abstract FAAM)