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Trovati 177 documenti.
Parma : MUP, 2008
Abstract: Un libro ricco di immagini e rubriche create da Guareschi e dai suoi celebri collaboratori, come Walter Molino, Carlo Manzoni, Giovanni Mosca e Saul Steinberg. Un modo nuovo per rileggere la storia dell'Italia sotto il fascismo attraverso la lente dell'umorismo che ha reso famoso questo periodico. Attraverso il surrealismo e il non-sense delle vignette Bertoldo riuscì a sviluppare un'azione critica senza incappare nella censura fascista. Il libro è associato alla mostra che si terrà a Forte dei Marmi presso il "Museo della Satira e della Caricatura". EDITORIALE
Parma : MUP, 2008
Milano : Comune di Milano, 2007
Venezia : Marsilio, 2015
Albrizziana : documenti per la storia dell'editoria a Venezia
Parma : MUP, 2008
[Milano] : UEM, 2003
Parma : MUP, 2008
Pinocchio ha settant'anni : [1951] / Franco Antonicelli
Pavia : Università degli Studi di Pavia, 2002
LR100 : Rinascente, stories of innovation / a cura di Sandrina Bandera, Maria Canella
Milano : Skira, 2017
Serenant et illuminant : i cento anni della SEI / Fabio Targhetta
Torino : SEI, 2008
Non sono gli anni... sono i chilometri : Spazio Oberdan 10 e lode 1999-2009
Milano : Fondazione cineteca italiana, 2009
Quaderni Fondazione Cineteca Italiana
Fiamma Bianchi Bandinelli / ideato e curato da Luca Baranelli
Siena : [s.n.], 2010 (Capodarco di Fermo : Com)
Milano : Rizzoli, 2009
Abstract: Tutti i colori del grigio potrebbe essere il titolo di questo album di memorie, ricordi, suggestioni. È grigio infatti il colore della prima Biblioteca Universale Rizzoli, la mitica BUR (1949-1972), che Alberto Cadioli definisce nel suo saggio “i libri che tutti dovrebbero leggere”. Isotta Piazza racconta poi come Mario Spagnol traghetti la Nuova BUR (1974-1999) nella modernità affidando il rinnovamento grafico all’americano John Alcorn ed aprendo la collana, sino ad allora dedicata ai classici, ad altri generi editoriali. Marco Fumagalli parla della BUR di oggi tra futuro e passato: un continuo rinnovamento ed un aggiornamento costante. Segue un viaggio attraverso le copertine delle varie epoche, affiancato da commenti e fotografie. Completano il volume una conversazione con Paolo Lecaldano, ideatore con Luigi Rusca della BUR, un saggio di Stefano Salis sulle molte vite del tascabile ed un elenco alfabetico per autore di tutti i titoli pubblicati. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
[Macerata] : Biblohaus, 2009
Abstract: Oliviero Diliberto, docente universitario, politico ed esperto bibliografo ha fatto riprodurre nel volume le copertine della vecchia BUR della sua collezione. E tesse un’elegia della Biblioteca Universale Rizzoli, quella piccola e grigia di una volta che ha segnato una stagione irripetibile della sua vita. Sobrietà ed eleganza. Povertà e rigore. Formato veramente tascabile. Carta che ingialliva e pagine che si staccavano. Ma ottime prefazioni e impeccabili traduzioni. Ben 822 volumi di autori classici, greci e latini, europei, americani, asiatici. Iniziata con I promessi sposi nel 1949 e conclusa nel 1972 dal secondo volume di Fatti e delitti memorabili di Valerio Massimo, 822 titoli per 908 volumetti. Segue la riproduzione di tutte le copertine dei libri (1949-1972) e di quelle dei cataloghi (1949-1999). L’introduzione di Marco Santoro inquadra la BUR nel panorama editoriale italiano, dove altre importanti case editrici lanciano altre collane economiche. La postfazione di Massimo Gatta illustra il ruolo di Luigi Rusca, uomo editoriale per eccellenza, e di Paolo Lecaldano, direttore editoriale della collana. (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Fedeli e infedeli / a cura di Mario Fortunato, Laura Lepri
Milano : Bompiani, 2009
Panta ; 28
Abstract: Un numero speciale di Panta dedicato al rapporto tra scrittore ed editore, pensato nel solco delle caratteristiche della rivista fondata da Alain Elkann, Jay Mdnerney, Elisabetta Rasy, Elisabetta Sgarbi, Pier Vittorio Tondelli. Sezione Antologia: in questa sezione compaiono, in forma antologica, 100 incipit dei più importanti esordi e scoperte (autori italiani che esordiscono e stranieri che vengono tradotti per la prima volta) della Bompiani, dal 1929 al 2009. Sezione Giornale: brevi scritti inediti di autori italiani e stranieri sui complicati rapporti fra autori ed editore: un rapporto costruito di fedeltà e infedeltà, amore e disamore. Sezione Lettere e Letteracce: le carte dell'archivio editoriale raccontano storie che sono la testimonianza di rapporti tormentati o sereni, seduzioni e separazioni, "matrimoni" e conflitti verificatisi nella storia della casa editrice.
Milano : Adelphi, 2013
Abstract: Il fondo blu polvere della copertina, dove appaiono le date dei cinquant’anni (1963-2013) e il titolo Adelphiana impresso in lettere dorate, è attraversato da un sinuoso fregio art nouveau rosso lacca. Apprendiamo che il fregio è ripreso dal disegno dell’illustratore inglese Aubrey Beardsley per la copertina di Verses (1896), del poeta decadente Ernest Dowson (lo stesso Dowson che ispirò il titolo di Via col vento). Beardsley non è una scelta casuale, bensì un omaggio: la gabbia delle copertine Adelphi che contiene un’immagine (un quadro, una fotografia) riprende infatti la gabbia grafica creata da Beardsley alla fine dell’Ottocento. Eleganza e semplicità assoluta per un’opera che Roberto Calasso nella sua presentazione definisce «pubblicazione permanente e sporadicamente visibile». Come nasce Adelphiana? Era un libro rosso, anomalo, uscito nel 1971, una sorta di almanacco che conteneva testi inediti di autori che negli anni successivi si sarebbero rivelati essenziali per la casa editrice, da Thomas Bernhard a Aby Warburg, da Italo Calvino a Giorgio Manganelli, da Karl Kraus a Robert Walser, da Giorgio de Santillana a Edgar Wind. La rivista ricomparve poi nel 2002, per quattro numeri, con un sottotitolo: «pubblicazione permanente». Oggi, nell’anno che celebra mezzo secolo di Adelphi, il volume seleziona invece alcuni tra i libri che più ne hanno segnato la vita accompagnandoli con interviste, fotografie, riproduzioni di manifesti. Testi e immagini che attraversano gli oltre duemila volumi pubblicati componendo un affresco stupefacente. Anno dopo anno sfilano le copertine e appare un titolo commentato da inaspettati recensori e illustrato da immagini preziose. Il lettore, incuriosito, attende impaziente il titolo dell’anno successivo: forse sarà un libro che ha già letto, forse un libro da leggere, forse il ricordo di un autore, forse la nostalgia di un’epoca. Si susseguono, seducenti e impeccabili, La vita e le avventure di Robinson Crusoe e L’anello di re Salomone, un autografo di Fernando Pessoa e un ritratto di Elias Canetti, la sofisticata Colette e la severa Simone Weil, il giovane Chatwin, le farfalle di Nabokov e Azar Nafisi che nel 2004 legge Lolita a Teheran, Zweig e Malaparte, i ritratti di Tullio Pericoli e Zia Mame, l’appartamento di Ettore Sottsass, Suite Francese e La famiglia Karnowski. È un libro da guardare, leggere, scoprire, come se si passasse da una stanza all’altra di una grande casa aprendo misteriose porte. Un libro che parla di libri. Scrittori che parlano di libri. Scrittori che parlano di scrittori. Un libro da assaporare come un romanzo. Il romanzo di un’avventura, il romanzo di una casa editrice. «Che cos’è» — scrive ancora Roberto Calasso — «una casa editrice se non un lungo serpente di pagine? Ciascun segmento di quel serpente è un libro. Ma se si considerasse quella serie di segmenti come un unico libro? Un libro che comprende in sé molti generi, molti stili, molte epoche, ma dove si continua a procedere con naturalezza, aspettando sempre un nuovo capitolo, che ogni volta è di un altro autore […] senza rifuggire i contrasti e le contraddizioni, ma dove anche gli autori nemici sviluppano una sottile complicità, che magari avevano ignorato nella loro vita». (Abstract FAAM a cura di Maria Elena Daverio)
Il Giornale dei mantovani / Giuseppe Amadei ; prefazione di Rino Bulbarelli
Mantova : Edizioni CITEM, 1977